Hanno cominciato, qualche tempo fa, a pronunciare la sigla dvd “dividì” anzichè “divudi” per fare i fighi e mostrare che sanno l’inglese. Perché in Italia si dice “Vu” e non “Vi”: abbiamo le videocassette “vuaccaesse”, non viaccasse, guardiamo la tivù, non la tivì, e abbiamo anche una simpatica lettera, la w, che si chiama doppiavu, e non doppiavi.
Non stanchi di queste boiate ridicoli, i guru della tecnologia ne hanno inventato un’altra. C’è una tecnologia per la connessione digitale che si chiama HDMI. Acca-di-emme-i. Pronunciarla in inglese sarebbe tostissimo, verrebbe più o meno “eic-di-em-ai”. E allora cosa fanno? Pronunciano acca-di-emme-ai! Almeno la i teniamocela in inglese, “ai”. Ma fatemi il piacere…anzi, “fac iu”…
Un commento su “Ai spic inglisc”
I commenti sono chiusi.
Tutte le energie ad emissione zero sono convenienti
ricordiamoci che la Germania ha investito in energia
con prezzi alti ed oggi non piange come l’Italia ,
anche il carbone potrebbe diventare un affare se in
cambio di buttare l’anidrite carbonica nell’atmosfera
si incanalerebbe dentro bombole per poi immetterlo
nelle serre come concimazione organica –
avremmo emissioni zero è aumento della massa vegetale .
ciò puo essere realizzato con mini turbine che bruciano
carbone producono energia elettrica ed emettono co2 in
tubi che portano co2 alle serre facendo nutrire le piante .
il progetto è stato da me creato con un camino a legna
ed un tubo fumario che portava co2 sul terrazzo coperto da
film di plastica , le piante del terrazzo ingrossavano smisuratamente