Sabato sera ho finalmente visto “Le vite degli altri”, bellissimo film di teutanica cupezza, intriso di grigiori berlinesi e malinconia dilagante. La storia narra della DDR, la Germania dell’Est popolata di attrici che per lavorare vanno a letto con i ministri, servizi segreti che spiano gli avversari del governo, autori sgraditi al regime a cui è reso impossibile lavorare, polizia brutale che si disinteressa dei diritti umani.Forse sono io che do le traveggole, ma vuoi vedere che sotto sotto Berlusconi era comunista?
Archivi categoria: Brevissime
Coppa America
Ma se è una competizione svolta a Valencia, in Spagna, dove le finaliste sono state italiane, svizzere e neozelandesi, perché diavolo si chiama Coppa America?
Monnezza
Prodi dice che l’aria si è fatta irrespirabile, D’Alema dice la stampa italiana si occupa di spazzatura, Casini parla di scempio.
Vuoi vedere che per una volta i nostri politici sono attenti alla realtà e si sono accorti di quel che sta succendo a Napoli?
Forse la puzza è arrivata anche al Parlamento. O forse è un’altra puzza.
Destinati a soffrire
Sembrava l’anno buono, l’anno dei successi a lungo attesi l’Italia campione del mondo, l’Inter campione di Italia… C’avevo fatto un serio pensierino al Taranto di nuovo in serie B dopo quattordici anni. Ma niente, domenica l’Avellino ha troncato i miei sogni con un gol a cinque minuti dalla fine. E come disse una volta Rino Tommasi, Taranto rimane la più grande città d’Italia a non aver mai avuto una squadra in serie A…
Ogni tanto ci vuole
Buttare via la biancheria sporca in un angolo della stanza, farsi la doccia senza chiudere la cabina e sgocciolando ovunque, lasciare tracce di sapone ovunque e l’asciugamano per terra, macchiare distrattamente lo specchio e non ripulire la scia del dentifricio nel lavandino…
Non c’è niente da dire, ogni tanto una serata in albergo fa bene.
Sanremo, la piazza italiana
A Sanremo è tornato Pippo Baudo, e con lui Milva, Albano, Marcella Bella, qualche giovane di belle speranze, qualche altro cantante di successo ma non troppo. Insomma, è proprio vero che Sanremo i quei giorni diventerà la piazza virtuale d’Italia.
Piena di vecchi pensionati sulle panchine e giovani disoccupati davanti al bar.