Mercoledì sera, sera, tornando a casa dalla palestra, ho acceso meccanicamente il televisore. C’erano gli ultimi scampoli di partita di Juventus – Inter. Vent’anni fa sarebbe stato per me un appuntamento imperdibile. Dieci anni fa avrei seguito distrattamente gli ultimi minuti di gioco. Ieri ho cambiato canale. Non so se sono finalmente diventato grande, oppure il calcio è stata una passione che si è assopita e spenta nel tempo. Non del tutto, perché guardo ancora il Taranto e la nazionale negli impegni più importanti: ma certo, poca cosa per uno che era capace di guardarsi il campionato sudamericano su Telemontecarlo.
Chissà, magari fra dieci anni mi piacerà l’opera lirica, e fra venti il balletto. Insomma non esageriamo adesso…
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Il trofeo esposto
Signori e signore, eccomi con la maglietta vinta per il concorso di Nevio Manente sulla battuta di Lino e Lina.
Grazie!
Grande vittoria!
Non è per vantarmi, ma quando si tratta di freddure un po’ ciniche so il fatto mio. E quindi ho partecipato af un simpatico gioco proposto da un amico, Nevio, sul suo blog che vi invito a visitare: www.neviomanente.com. E insomma, ho vinto con la battuta che non vi anticipo, se volete dovete andare a leggervela sul suo blog. Il difficile adesso sarà tenere a bada quella parte un po’ narcisistica di me che ringalluzzita dal premio non fa che propormi battutine e freddure anche quando magari dovrei pensare ad altro…
Magari qualcuna la proporrò anche qui, ora no perché a caldo mi vengono certe schifezze…
Mira o popolo
O voi, genti che non conoscete la bellezza androgena di Brandon, voi, poveri illusi che credete di poter sopravvivvere nelle vostre esistenze pigri disconoscendo i pericoli portati al mondo dalla Tricks, voi, che se pensate alle fairy pensate ad un arcipelago del nord Europa, aprite gli occhi!
Ed entrate nella realtà avvolgente delle Winxs, che già si ammanta sulle magliette, i tappeti, le bambole, i cappellini e i quaderni della gente intorno a voi. Solo così riuscirete ad avere un argomento di conversazione con una bambina dai 3 agli 8 anni. E la prossima volta che vostra figlia vi chiederà chi sono quelle signorine sui viali più estroverse che avvicinano certi automobilisti, saprete cosa rispondere.
Sono Winxs, o almeno si vestono uguali.
? arrivata la befana
Non è l’aspetto di vecchia strega a spaventarmi. Nemmeno l’invidia per chi può muoversi senza consumare benzina o preoccuparsi di pedaggi e passa, con il semplice inconveniente di dover parcheggiare una scopa. Anche il fatto che non mi abbia mai portato regali, nemmeno da bambino, non me la rende affatto più antipatica. Il fatto è che non odio la Befana per quello che è, ma per quello che rappresenta.
Un vetero maschilismo? Una mercificazione a scopi commerciali? L’influenza di figure pagane sulla cultura cristiana?
Niente di tutto questo, per me la befana rappresenta la fine delle feste.
Buuuuuhhhhh
Auguri luminosi
Oscura era la stanza quando la mamma spegneva la luce, oscuro è il motivo per cui abbiamo eletto certi personaggi in parlamento, oscuri sono certi momenti difficili della nostra esistenza. Oscura è la notte finché non alzi lo sguardo al cielo a cercare le stelle: e il mattino arriva prima se ti muovi verso oriente.
Muovetevi!