Ogni tanto qualcuno mi chiede come può recuperare una copia del mio romanzo. Rispondo qui anche se nell’homepage del sitarello fornisco già abbastanza spiegazioni. Dunque, la situazione della distribuzione in Italia è abbastanza drammatica, gli spazi sono occupati da “4 sorelle” editrici e da una serie di filiazioni delle stesse e per i piccoli editori uno spazio su uno scaffale è un sogno. Fino a qualche tempo fa potevo garantire una serie di librerie che avevano bontà loro ordinato il libro, la lista la trovate in www.carminecaputo.com, sinceramente non so se ne hanno ancora, se ne hanno vendute, se ne hanno rispedite indietro. Purtroppo le informazioni di cui dispongo sono poche e frammentarie. Però…però siamo nel 2005, figlioli, Internet è una realtà alla portata di tutti, insomma! Su questo sito potete trovare il mio romanzo http://www.365bookmark.it/. Oltre tutto, se vi registrate è gratis, perchè vi offrono un buono da 12 euro, e poi ci sono un sacco di sconti, offerte, 3×2…E si può pagare anche con bonifico e vaglia, non venite a dirmi che il problema è la carta di credito! So di persone che l’hanno provato e sono rimasti soddisfatte, per cui gli faccio volentieri pubblicità. Insomma, se il libro vi interessa davvero, sapete come trovarlo. Se invece mi chiedete dove trovarlo solo per farmi piacere tanto non ve ne importa un fico secco… in tutta sincerità, non mi fate questo gran piacere, per cui non chiedetemelo più. Saluti
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Amatevi
Come si fa a scrivere su un blog il giorno di San Valentino senza parlare si innamorati? Si può far finta di niente e raccontare la trepidazione di chi si aspetta di vedere se davvero domani le auto non circoleranno a Bologna; si puà annunciare festanti che hanno cominciato a smontare le palle di Guazzaloca (o gocce), i tue enormi testicoloni hitech voluti dall’ex-sindaco che per due anni hanno mortificato uno degli scorci più belli di Bologna; si può sottolineare come tutti i giornali annuncino trionfanti l’accordo che salva l’italianità della Fiat, senza spiegare che in soldoni gli americani hanno detto, vi diamo un miliardo e mezzo di euro purché non ci facciate comprare quella roba che fa la Multipla. Si può, ma il San Valentino (martire del sesto secolo che con l’amore non c’entra niente, ma questa è un’altra storia) aleggia comunque, per cui, vogliatevi bene. Per una sera niente tv, organizzate una cenetta in casa, mandate – se ne avete – i bambini a letto e poi datevi da fare. Amatevi, che fa bene anche alla circolazione.
PS Per i single: non è vero niente, non fate quella faccia triste, l’ho detto solo per consolare le vittime degli amori appassiti che una volta l’anno cercano di ravvivarli. Non badateci, i più fortunati siete voi. A patto che troviate altre due persone con cui prendere l’auto domani: altrimenti in autobus, con tutti gli altri single. Chissà che non si rimorchi?
Panico! Panico! Panico
Si sta per concludere il 31 gennaio. Non è un giorno come tutti gli altri, proprio no. Oggi scadeva il termine per pagare il bollo della macchina, il canone televisivo, l’imposta di registro sui canoni di locazione, l’autocertificazione per la borsa di studio universitaria, il versamento della quota annuale per l’iscrizione all’ordine dei giornalisti e di un sacco di altri ordini, e poi…E poi un sacco di altre scadenze di cui, mi rendo conto, vi importa un fico secco. Che volete farci? A furia di sentire parlare della minaccia incombente di Al Queida, dell’invasione degli extracomunitari, delle nuove malattie infettive e dei futuri disastri ecologici, m’è venuta voglia anche a me di distribuire un po’ di panico. Panico! Panico!
Lutto
Oggi è un giorno di lutto e intendo rispettarlo, potremo tornare a chiacchierare domani (a parte il fatto che questo è un blog singolare con parecchi lettori ma pochissimi interventi). Voglio però fare una piccola precisazione. Sul blog ci sono alcune foto della Thailandia che evidentemente si riferiscono a questa estate. Mi sono chiesto se, dopo la sciagura, non fosse il caso di toglierle. Ho deciso di non farlo, prima di tutto perché mi sembrava una censura ipocrita, e poi perché credo quelle immagini non debbano destare nostalgia ma speranza. Con l’aiuto di tutti, quei posti devono tornare ad essere così. Magari anche meglio. Speriamo.
Tutti a Roma
Il titolo per una volta non ri riferisce a manifestazioni o scioperi, ma ad una fiera. Rieccoci finalmente in giro, per presentare il romanzo, questa volta in occasione della fiera “Più libri, più liberi” di Roma. Carico di gadget (t-shirt, calendari, manifestini) ho incontrato molta gente e ad alcuni (!) sono pure riuscito a vendere il libro. Certo che fa sorridere quando si avvicina qualcuno, prende il romanzo, lo sfoglia, comincia a ridere, ti chiede qual è la storia, come ti è venuta l’idea, il perché della copertina, chiama ui’amica, le fa leggere un brano, poi saluta e se ne va…A comprare 100 colpi di spazzola.
Fa sorridere? Diciamo così, va, è quasi Natale
Oggi questo blog è in sciopero…