Ho visto qualche tempo fa un papà che cercava animosamente di convincere il figlio (avrà avuto due anni) a farsi regalare la PlayStation 2. Il piccolo sembrava titubante, non ho indagato ma probabilmente avrebbe preferito un triciclo. Una pubblicità reclamizza un uomo che decide di comprarsi un’automobile enorme perché sta per diventare padre. Ci sono ragazzi che si vantano di vedere CultNetwork (a proposito, ho letto che l’unico canale tematico dedicato alla cultura verrà chiuso da Sky a dicembre, siam messi bene) solo per giustificare l’acquisto di abbonamento a Sky, così come altri spiegano che il computer con uscita dolby digital e scheda 3d realtime gli serve per l’aggiornamento professionale
Che noi uomini facciamo un sacco di boiate, non è una novità. Ma vogliamo smetterla con queste scuse infantili? Compriamoci la Playstation, l’abbonamento a Sky e il computer per giocare con i Sims, e buonanotte. Le donne saranno felici. COme farebbero le donne senza niente per cui accusarci di immaturità?
Archivi categoria: Uomini…
Quelli che amano l’aria condizionata
Quelli che amano l’aria condizionata li riconosci subito perché per fare un chilometro a piedi ci mettono due ore attraversando sette negozi e tre centri commerciali. Sono gli unici che se ne stanno sereni in fila alla cassa e si agitano quando arriva il loro turno, non perché non hanno i soldi ma perché non vogliono uscire. Preferiscono il freddo secco dei grandi magazzini a quello un po’ umido dei centri commerciali, ma si sentono veramente a loro agio solo accanto ai frigoriferi con i surgelati nei supermercati, che ogni tanto aprono di nascosto ai dipendenti per godersi la vampata di freddo che li investe. Quelli che amano l’aria condizionata tengono sempre il motore acceso, anche quando parcheggiano, per non spegnere il condizionatore, e se proprio è necessario prima di risalire aspettano che la temperatura dell’abitacolo riscenda di almeno 20-25 gradi. I loro amici soffrono di emicrania, cervicale, torcicollo, nevralgie, e finiscono per frequntarli sempre meno specie in estate, con loro grande incomprensione. Quelli che amano l’aria condizionata hanno appartamenti alti due metri, perché 70 centrimetri ci sono voluti per il mega impianto di areazione e riciclo, cambiano gatto ogni anno perché ogni tanto il micio scappa e si rende conto che fuori si sta meglio, mostrano fieri frigoriferi a tre piazze e congelatori che potrebbero contenere un cavallo intero. In piedi.
Sono fatti così, cominciano ad ansimare appena la temperatura supera i 25 gradi, vanno al mare di inverno e in montagna d’estate, mettono sei cubetti di ghiaccio anche nel cappuccino e se fanno sport scelgono la palestra dopo aver visto e confrontato i bocchettoni.
Si presentano in ufficio in giacca di panno e camicia di fustagno pretendendo di portare la temperatura degli uffici a 11 gradi a costo di ibernare qualche segretaria scollata. Quelli che amano l’aria condizionata consumano, sprecano, disperdono un sacco di energia elettrica, in casa, in ufficio o in auto. Infatti è una mania prevalentemente statunitense. In Giappone l’hanno capito e hanno invitato la gente a vestirsi in maniera più leggera. Qui da noi ancora no, anche perché la vera ragione per cui alcuni amano tanto l’aria condizionata, è che con il caldo il sangue arriva il cervello e lo mette in funzione. E questo, ai maniaci dell’aria condizionata, dà molto fastidio…
Odore di macho
Il mio primo articolo di costume sui maschi non ha riscosso molto successo (meno di 10 click), segno che evidentemente o non era un granché l’articolo o non interessa l’argomento. Oggi ci riprovo perché non voglio essere tacciato di misoginia, se andrà buca anche stavolta torneremo a parlare delle amate donzelle.
Il tema delicato che da secoli mina le fondamenta della convivenza civile è quello dell’odore. Cattivo. Proprio in questi giorni il direttore della metro inglese ha invitato i viaggiatori a lavarsi di più, sorvolando sul fatto che l’estate la temperatura underground supera la soglia consentita per il trasporto di animali. Però è un dato di fatto, i piedi maschili puzzano più di quelli femminili. Come mai? Perché agli uomini non è consentito andare a lavorare senza calze, per esempio; perché i sandali in ufficio sono proibiti; perché gli uomini grezzi vanno poco in bagno e quelli meno grezzi ci vanno soprattutto per leggere il giornale. Quindi si può lavorare sulla frequenza giornaliera del pediluvio; si può bandire il calzino di lana (giammai! Lascia scie del suo passaggio anche dopo giorni e se riposto in valigia causa reazioni inconsulte e guaiti da parte dei cani anti-droga in aeroporto); si possono riporre nell’armadio gli scarponi da ginnastica gomma al 100% da sigillare sotto vuoto e tirare fuori solo se strettamente necessario. E per il resto, affidarsi alla fortuna, e sperare che la vostra prossima preda sia raffreddata.
Cervi a primavera
L’avevo promesso e mantengo, parliamo finalmente un po’ dell’incontro tra la primavera e il genere maschile e le conseguenze nefaste di questo idillio, dopo due post dedicati alle donne ( Ombelichi e concorrenza… e La vita è bella se non è troppo bassa ).
Ok, amici maschi, fa caldo anche a voi, siete carichi come una lattina di birra dopo una centrifuga e avete più ormoni che che globuli rossi in circolo: questo non giustifica però l’eccesso di sudorazione e l’aumento di produzione salivare che vi caratterizza alla vista di qualche centimetro di pelle femminile scoperta. Calma e sangue freddo. Intanto, anzichè depilarvi le sopracciglia andando in giro con il profilo di una bambola di porcellana cinese, rasatevi sotto le ascelle, non attenterà alla vostra virilità e in compenso migliorerà la vita dei vostri compagni di viaggio in autobus. Poi riflettete cinquanta volte prima di indossare una maglietta aderente: mette in mostra più la pancia che il bicipite. Niente cappellino negli ambienti chiusi, ormai anche il cantante dei Subsonica si è rassegnato a mostrare la pelata, siate dignitosi: siete comunque meglio voi che Baccini e Ron col toupè. Pensate a tener puliti i vostri denti invece di preoccuparvi delle scarpe, che sono fatte per sporcarsi. E curate le mani: le donne le guardano molto. Sì, lo so, guardano anche il vostro sedere, ma per sistemare quello non basta certo una manicure…