Leggo su Repubblica che secondo l’opposizione il comune di Taranto avrebbe 860 milioni di euro di debito. Ottocentosessanta milioni di euro. Moltiplicato per 1936,27 fa 1665192200000 lire. Cioè 1 665 miliardi di lire, 192 milioni e pochi altri spiccioli. Il comune nega e dice che sono molti meno, 148 milioni. Che comunque sono sempre 300 miliardi di lire circa. E per risolvere cartolarizza. La cartolarizzazione è una operazione complicata, in sostanza vuol dire cedere cedono i propri crediti, presenti e futuri, con lo scopo di trasformarli in titoli negoziabili sul mercato finanziario. Praticamente si impegna ciò che ancora non si è incassato. Ma cosa vuole incassare, il comune di Taranto? I soldi della vendita di palazzetti, scuole, strutture che in alcuni casi non ha neanche costruito ma che già vuole vendere.
Voi prestereste dei soldi ad un tizio che vi dice "Guarda prestami trecento euro, tanto adesso mi costruisco una casa, la vendo, ci guadagno e ti ripago di tutto"?
E con quali soldi te la costruisci, la casa, con i trecento euro?
Speriamo che sia tutta una frottola della Repubblica. In ogni caso la prossima volta che torno a casa per le feste arriverò a Statte passando da Massafra, non si sa mai che il Comune di Taranto non si sia venduto la statale nel frattempo…