Si torna a parlare di crisi del mercato dell’auto, forse perché le famiglie di tre persone hanno capito che la quinta non gli serve, o forse perché se non hai i soldi per comprare il latte puoi fare a meno di EPS. Siccome di recente ho avuto modo di visitare qualche autosalone, mi si contrae lo stomaco quando sento parlare di aiuti di stato (quando va bene i dividendi sono i loro, quando va male dobbiamo aiutarli di tasca nostra…) e mi sento di dare alcuni consigli ai concessionari per risollevare la loro situazione
- Lavorare non è divertente, lo sappiamo. Però evitate di alzare gli occhi dal giornale con aria innervosita se un cliente vi si avvicina e vi fa qualche domanda: è un suo diritto, prima di staccare l’assegno.
- Un preventivo è più professionale se glielo stampate al computer invece di scarabocchiarlo su un post-it
- Tutti sanno leggere i prezzi e le caratteristiche su Quattro Ruote. Da voi si aspettano un po’ di più
- Si capisce subito che la casa vi premia se vi liberate di quelle spider fuorisedie venute male: ma se vi hanno chiesto un’utilitaria, non insistete
- In tempi di crisi economica chiedere lo straordinario forse è eccessivo, ma certo chiudere in anticipo non aiuta
- Non raccontate che quel modello sta andando a ruba, che è l’ultimo rimasto nel salone. I clienti li hanno visti i cinque modelli uguali parcheggiati sul retro
- Non è detto che il cliente acquisti alla prima visita. Fate qualcosa perché ce ne sia una seconda…