Il giovane papà dovrà da subito abituarsi ai forti contrasti, perché è di ciò che si riempirà la sua giornata.
La tenerezza di avere il figlio tra le braccia che si addormenta sereno e la prontezza di riflessi di girarsi di scatto prima che l’angioletto provi a cavargli un occhio come fa scientificamente con le bambole.
L’allegria di un pranzo tutto gridolini e smancerie, e il sangue freddo necessario a recuperare ciò che resta di quel pranzo dopo il transito intestinale: ci saranno gridolini anche lì, ma se macchiarsi la camicia di sugo nella fase input è un peccato, macchiarsela dopo nella fase output è una disdetta.
O è bianco e nero, per il giovane papà, i toni di grigi sono scomparsi, evaporati come rugiada al primo sole del mattino, o come piasciatura sul pantalone di velluto dopo la lavanderia.