Una lama afferra il pelo, l’altra lo taglia. Più o meno recitava così una pubblicità di qualche anno fa di un rasoio. Poi le lame sono diventate tre, perchè ce n’era una quarta che incitava le altre due. La Wilkinson qualche tempo fa ha lanciato "Quattro", che come dice il nome, di lame ne ha quattro: oltre a quella che acchiappa il pelo, la vera tagliatrice e quella che fa il tifo, ce n’è una che insulta il pelo per debilitarlo. Ma la risposta della Gilette non ha tardato a manifestarsi: sta per uscire un rasoio con sei lame. Sei! Cosa ci faranno, sulle nostre facce, sei lame? Cos’è, un tagliaerbe miniaturizzato? Un trenino squarcia viso? Praticamente ti appoggi il rasoio sotto l’orecchio e devi stare attento a non graffiarti il mento perchè la sesta lama è già li. Non mi piace lo spreco, sei lame costeranno tanto e dovranno essere buttate comunque dopo un po’ di barbe. Scriveva Petronio che c’era a Roma un barbiere talmente lento (allora di lama ce n’era una sola, ma molto affilata) che mentre radeva un cliente da un lato, la barba ricresceva dall’altro. Con le nostre sei lame non avremo questo problema, e in compenso potremo prestarle alle nostre amiche che potranno depilarsi tutto il polpaccio con un colpo solo. O due, nel caso di cicliste.