Sui passi da gigante fatti dalla tecnologia scrivono e dibattono già troppi blog. Telecomunicazioni, elettronica di consumo, intrattenimento. Più divertente, e quindi in linea con questo blog, è osservare quando la tecnologia arranca, si affanna, barcolla. Pensiamo per esempio alla fotocopiatrici. Si, è vero, adesso hanno uno schermetto lcd al posto delle spie. Qualche volta è addirittura a colori. Qualche volta ancora, se si inceppa la carta, ti fa vedere un mini cartone animato spiegandoti che la carta si è inceppata.
Ma il problema è un altro, il problema è la carta che si inceppa. Il resto sono palliativi. Se volete, aggiungere questi gadget tecnologico è stato come mettere l’autoradio sul dirigibile: si magari è più comodo, ma la gente continuerà a prendere l’areo perché il dirigibile di tanto in tanto prende fuoco. Però evidentemente gli ingegneri e i ricercatori non hanno fatto molti progressi in questo settore: quando fotocopiavo i libri all’università (ops… si può dire?) le fotocopiatrici no-frills avevano due spie soltanto, è lampeggiavano quando la carta si inceppava.
Adesso c’è il siparietto in 3d, ma ad aprire il cassetto, bruciacchiarmi le dita, strappare i residui di carta e ricominciare da capo tocca sempre a me. Almeno fino a quando qualche anima buona non chiamerà l’assistenza tecnica, un settore che dopo quindici anni non sembra affatto avvertire la crisi…