Non sono uno di quei papà che aspetta con ansia le prime frasi dotate di senso compiuto, il primo giro in bicicletta dell’erede, il primo disegno comprensibile.
Quelli sono momenti importanti che verranno in seguito, e saranno bene accolti. Per il momento, mi sentirò realizzato quando riuscirò a spiegare a mia figlia che con quello che costa il nido, sarà bene che ci dorma il meno possibile (alla faccia delle educatrici che vorrebbero riporre i pargoli nel lettino e silenziarli) e che soprattutto ci caghi almeno un paio di volte.
In attesa del vasino (non vedo l’ora), che le tate si guadagnino la pagnotta.