Non sono mai stato bravo nelle raccolte punti. Ricordo ancora la meticolosa testardaggine con cui mia sorella ritagliava e incolla con precisione e cura le casette del mulino bianco necessarie a ricevere le tovaglie.
Poi hanno inventato le tesserine, e pazienza se raccolgono dati su di te, che se ne faranno mai, di punti intanto ne raccogli senza accorgertene. Però finisci per fare benzina sempre dallo stesso distributore, fai la spesa sempre allo stesso supermercato, quasi ti senti in colpa se non hai nemmeno dieci punti dal megastore di informatica. In cambio avrai qualche zainetto fuori moda o qualche buono sconto in negozi di provincia.
Ma siamo andati oltre: adesso non solo devi raccogliere i punti, ma devi metterci anche dei soldi! SI d’accordo sei un buon cliente, d’accordo hai fatto benzina da noi, però se vuoi la macchina fotografica devi aggiungerci duecento euro. Duecento euro per quello che dovrebbe essere un premio? Tenetevelo.
A caval donato non si guarda in bocca, però deve essere donato tutto intero, mica solo una coscia…
Non ricordo di aver mai mangiato su una di quelle tovaglie che mia sorella vinceva.
Dove diavolo saranno finite?