Mi piacerebbe che gli americani ammettessero che la guerra è indispensabile a rimettere in moto il loro sistema economico basato sullo spreco.
Mi piacerebbe che chi ci ha governati negli anni ’70 ammettesse: temevamo che con i comunisti al potere saremmo stati invasi dall’Unione Sovietica, e abbiamo permesso e tollerato delle porcherie immonde spinti da questa paura.
Mi piacerebbe che Berlusconi ammettesse: ho cominciato a far politica perché temevo di finire in galera. Non ci sono portato, non mi piace, non mi riesce: torno a occuparmi dei mie affari, dello stato se ne occupi qualcun altro, tanto Tangentopoli è lontana e in galera non ci vado più.
Mi piacerebbe che Rutelli ammettesse…ehm…non pretendiamo troppo…mi piacerebbe che il su portaborse gli passasse il solito foglietto per i giornalisti con su scritto: io sono di destra, ma di là non mi vogliono, è per questo che sono finito nella Margherita.
Mi piacerebbe, certo, ma so che sono sogni irrealizzabili.
Volando decisamente più basso, mi piacerebbe che Maria De Filippi ammettesse nel suo programma: cari ragazzi, lo scopo di questa trasmissione è generare tradimenti.
C’è tanta gente sadica a casa che prova piacere a gustarsi un cornxto in diretta che scopre della sua condizione davanti a milioni di spettatori. Avete scelto voi di partecipare, il nostro pubblico è quello che è, se non vi sta bene tornatenevene a casa. Apprezzerei molto di più degli squallidi “sta nascendo una bella amicizia” “c’è un feeling profondo fra noi” “questa trasmissione serve a mettera alla prova il vostro amore per rinforzarlo”. Basta con queste falsità. Si comincia con queste menzogne ipocrite e benpensanti e si finisce nell’abituarsi alle stragi impunite.