Qualche anno fa i contadini invocavano lo stato d’emergenza e quindi i soldi statali perché pioveva poco. Quest’anno invocano lo stato d’emergenza e quindi i soldi statali perché piove troppo.
Allora, i contadini – ma il termine è troppo fiero e ricorda altra tempra d’uomini, chimiamoli impenditori primari – dicevo, o gli imprenditori primari pretendono che il cielo sia un rubinetto che si apre e si chiude a seconda delle esigenze; oppure il sospetto che si facciano più affari con i soldi e le convenzioni (statali, europee, regionali) che con i raccorti abbondanti è inevitabile…