3 milioni di persone per i sindacati, duecentomila per la questura.
Sono i dati sulla manifestazione della CGIL di oggi.
Non so se avete notato anche voi come la forbice tra il numero di partecipanti dichiarati dagli organizzatori di manifestazioni e quello invece presunto dalla questura si sta spaventosamente allargando.
Il motivo è semplice. Da una parte ovviamente chi organizza, destra o sinistra, cerca di esagerare per fare bella figura. Dall’altra, i poliziotti calcolano che i manifestanti stiano praticamente a cinque metri uno dall’altro, così, per evitare resse. E poi c’è caldo, che motivo abbiamo di stare così vicini. Allarghiamoci, c’è spazio, facciamo in modo che nessuno si perda ma tanto il primo c’ha la bandierina e gli altri lo possono seguire a debita distanza. Poi dividono la lunghezza dell corteo, e traggono i risultati.
Faccio una proposta ai manifestanti: la prossima volta state davvero a cinque, dieci metri di distanza l’uno dall’altro. Così facendo quando il corteo sarà a Roma la coda starà lasciando Firenze. E nessuno potrà contestare i numeri, visto che praticamente tutto il Lazio sarà occupato.
E pazienza se occorreranno megafoni più potenti: sarà il prezzo da pagare per una cifra esatta sui partecipanti