Non è la fine del governo a farmi imbestialire. Era sotto gli occhi di tutti l’impossibilità di andare avanti con una maggioranza di due senatori. Non è nemmeno vedere i senatori picchiarsi, insultarsi, ridurre in barella i colleghi. Non è nemmeno l’idea che ci tocchi un altro inciucio in cui i soliti noti troveranno – se non l’hanno già trovato – un modo per spartirsi la torta.
Non sono incavolato nemmeno perché chiacchiere o no, abbiamo ancora la stessa legge elettorale – la "porcata", e neanche perché in un momento di rischio recessione ci prendiamo il lusso di stare senza governo.
Quello che mifa veramente uscire di testa, mi mette la pelle d’oca e non mi fa dormire la notte è sentire le parole di Neruda profanate sulle labbra di Mastella…è troppo, è troppo, Pablo abbi pietà…