Il diritto di esprimere il proprio pensiero, e quindi di scioperare, manifestare, dimostrare in piazza è uno dei capisaldi delle moderne democrazie. In Arabia Saudita una quindicina di persone sono state condannate a pene da uno a sei mesi di reclusione oltre che ad un numero di frustrate “rieducative” variabili da 100 a 250 per aver manifestato contro la monarchia.
Qualcuno dirà: poche chiacchiere, succede anche in Italia, non pubblicamente ma nelle caserme, non con le frustrate ma con il manganello. Sarà, però alcuni esportatori della democrazia, che hanno fatto il tifo per la guerra in Iraq giustificandola come un’esportazione di democrazia, dovrebbero spiegarmi perché contro l’Arabia quasi nessuno alza mai la voce. 38 attentatori delle torri gemelle erano arabi, due iracheni. Hanno attaccato l’Iraq. Gli iracheni erano i due più brutti.