- Tutti a sud con Salvini a riprenderci i nostri soldi! – Eh ma cumenda e chi lo paga il viaggio? Guardi che la Tanzania l’è lontana…
- Ehi ciao come stai, da quanto tempo, sei proprio tu? O forse… No scusa mi sono confuso, ti ho presa per un’altra, scusami ancora. L’Italia riconosce la Palestina. Anzi no, ma le somigliava parecchio.
- La Rai venderà il suo asset principale, le antenne di Ray Way, ad una società che Mediaset sta per acquistare. Il ratto del Nazareno
- Su Rainews c’è Renzi. Su Tgcom c’è Renzi. Su Giallo assassini e criminali. Vada per Giallo.
- Grande soddisfazione di Confindustria per l’approvazione del Job Act. Ma non bisogna fermarsi: prossimi obiettivi maggiore flessibilità nel lavoro minorile e reintroduzione dello ius primae noctis.
- Lo spessore politico della Mogherini è tale che ai colloqui con i professori per i suoi figli c’è andata la Merkel al posto suo
- In Svizzera hanno trovato un buco che se ci caschi dentro non diventi John Malkovich, ma ci trovi un sacco di dollaroni di John Malkovich
- 742 milioni di euro evasi all’estero. Ma la priorità era abolire l’articolo 18.
- La Fiat assume: mille posti a Melfi. “Abbiamo bisogno di nuovi cassintegrati” ha spiegato Marchionne
- “Mettiamocela tutta” “Mettiamocela tutta” continuano a proclamare i nostri politici nei propositi per il nuovo anno. Ma se ‘Mettiamocela tutta” sarà lo slogan del 2015, vuol dire che i tempi sono maturi per vedere Cicciolina al Quirinale ?#?leicelhasempremessatutta?
- Bambini, quest’anno niente Babbo Natale. Abbiamo rottamato quel vecchio privilegiato: licenziato senza giusta causa e due renne di indennizzo. Ma i servizi non saranno ridotti. Al suo posto abbiamo infatti assunto un elfo cinese con contratto a tutele crescenti. Tanto poi a gennaio lo licenziamo per riassumerlo a dicembre, eh eh… Ah, dimenticavo, bambini: quest’anno niente letterina.Via la burocrazia! E poi l’elfo è analfabeta.
- Il mio nuovo smartphone ha una fotocamera da 8 milioni di pixel. Fa delle foto sfocate ad altissima risoluzione.
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Un anno di pensieri del giovane papà
Barbapapà – anni 70 – era un vero capofamiglia rispettato. Papà Pig – anni 2000 – è un imbecille deriso da tutti i familiari. Nella rappresentazione della figura paterna nei cartoni c’é la chiave per comprendere il declino dell’impero culturale occidentale.
A Fiabilandia con la famiglia. Nel castello di Mago Merlino giurerei di aver visto Alfano che gridava “pacificazioneeeee!”Infatti siamo usciti terrorizzati sia io che mia figlia.
Ho la casa talmente in disordine che stanno appassendo anche i fiori di plastica.
Papà, ma se diamo i miei giocattoli ai poveri poi divento povera io… Mia figlia ha un futuro da dirigente del PD.
Cinema? Sono un papà io, non guardo i film. Leggo le trame.
Dopo il ritorno di Fiona ed Hello Kitty, che sono ormai habitué, quest’anno fanno il loro ingresso nel presepe Peppa e Peppo (Peppo è George, Serena non riesce a chiamarlo così)
Sono le tre del mattino.
Uno sguardo femminile mi fissa ai piedi del letto, la sagoma nell’oscurità appena accennata, il movimento incerto. Una mano si muove verso di me.
Poi si tradisce:
– Papà, e il ciuccio?
Un parco senza bambini è come una pentola senza maccheroni. Però ogni tanto fa bene rinunciare ai carboidrati.
Aspetto da un momento all’altro che un ispettore dell’Onu bussi alla mia porta e mi chieda di analizzare un pannolino di mia figlia.
Dopo due ore di Peppa Pig anche Mr Bean sembra Kubrick.
Giuro che il prossimo mio mini pony, kitty club o quello che è che trovo in giro lo decapito con lo schiaccianoci.
Non è il fatto che la piccola abbia di nuovo nascosto il dentifricio a darti fastidio. É il dover chiudere la giornata lavandoti i denti con il dentifricio della grande che sa di marmellata di Big Bagol che proprio non si affronta…
Umiliato 32 a 16 dalla primogenita nel memory delle principesse. A mio discapito c’è da dire che non ho ancora capito la differenza tra Cenerentola, la Bella addormentata nel bosco (che è sempre Bella ma non è quella della Bestia) e la Sirenetta quando è in abiti civili.
A quindici mesi suonati nel sorriso di Serena è spuntata la prima sagoma di un dentino. “Vigliacco, l’hai fatto per la diaria” hanno commentato gli altri 31.
Messaggio per tutti i ragazzi che vogliono studiare comunicazione. Verrà il giorno in cui vostra figlia vi chiederà: che lavoro fai tu papà? E quel giorno invidierete profondamente i vostri amici insegnanti, medici o carabinieri.
Ma Martina, non puoi uscire con il pantalone del pigiama. Papà, quello è rosa! Perché invece quello che indossi di che colore è? È fucsia papà. Ecco. Dovrebbe essere impedito ai mezzi daltonici come me allevare figlie femmine.
[A proposito del referendum contro il finanziamento pubblico delle scuole private]Non c’è posto sull’autobus? Non ti piacciono? Sono scomodi? Sono poco efficienti? Non vuoi condividerli con persone diverse da te? Bene. Chiama un taxi e pagatelo, non ho nulla in contrario se usi un mezzo privato e te lo finanzi tu. E perché mai allora dovrei pagare io per la tua scuola privata?
“Papà, credo che essere grossi aiuti a tirare pugni forti”. Martina alle prese con la delusione di essere stata sopraffatta da una compagna di scuola materna anagraficamente più giovane ma evidentemente ben piazzata,
Sono sempre più intimamente convinto che prima dell’homo erectus venne la mulier erecta che si mise in piedi per raggiungere più agevolmente i giocattoli della sorella
“Papà hai i capelli bianchi” “Eh, Martina, mi state facendo diventare vecchio” “Non preoccuparti papà, più diventiamo grandi noi bimbe meno serve il papà”
Rimettete Pippo al suo posto!
Il ruolo del giovane papà prevede inevitabilmente una serie di attività accessorie quali la visione di programmi televisivi per i più piccoli. Nessun problema quando si tratta dei soliti deliri psichedelici tipo Flimbles, Teletubbies o Albero Azzurro. Se si accetta appunto che un albero possa essere azzurro, va bene tutto.
I problemi sorgono quando le residue capacità cognitive dei papà, messe alle prove da Winnie parlanti e succhiotti invisibili, si scontrano con vecchi ricordi del tempo che fu. L’altro giorno ho assistito allibito al tentativo di Pippo di corteggiare Clarabella. A parte il fatto che da che mondo è mondo Pippo è asessuato, completamente privo di ogni interesse per la vita di coppia (una delle prime battute che si imparano da bambini è che se Paperino si fa Paperina Pippo si fa… sorvoliamo). Ma Clarabella? Clarabella sta da sempre con Orazio, e come darle torto visto che costui è un cavallone mentre Pippo un cagnolino. Nessun dubbio che Clarabella ogni tanto si prenda qualche licenza amorosa, visto che il suo compagno ha letteralmente i paraocchi, ma con Pippo, mai!
Sono rimasto scandalizzato.
Sul concerto del primo maggio
Terrorista, per il dizionario De Mauro, è chi fa parte di un gruppo o di un movimento politico che si avvale di metodi illegali ed efferati per sovvertire il regime politico esistente
Stupido è chi è tardo nel comprendere, ottuso di mente, poco intelligente.
Secondo me, fare delle battute di cattivo gusto, superficiali, grezze, offensive, fuori
luogo,inappropriate e che soprattutto non fanno ridere è stupido. Soprattutto in un’occasione
importante come quella del Primo Maggio. E’ stupido, ma non terrorista. Non confondiamo le due
categorie: se dovessero coalizzarsi sarebbe davvero un bel guaio.
40 morti e ottantadue feriti
40 morti e ottantadue feriti. Un bilancio spaventoso, non c’è che dire, anche per chi soffre un po’ di assuefazione da cifre tragiche. Non è il risultato di una sciagura imprevista o di un incidente, non è un nuovo morbo né il risultato di un conflitto criminale. 40 sono le persone morte, dal settembre 2004 a ieri, a causa della caccia, la cui turpe stagione si chiude a gennaio. Non sto parlando dei 150 milioni di animali uccisi, di cui pure mi dispiace, ma di persone, che per errore, imprudenza, incapacità, stupidità, sono state uccise durante battute di caccia, colpite da proiettili vaganti.
Faccio solo una riflessione. Io non so che soddisfazione dia tornare a casa con il cadavere insanguinato di qualche uccellino spennato; non riesco a comprendere l’emozione di svegliarsi la mattina presto, fare un bel po’ di strada e aspettare ore con un arma impugnata in mano, in religioso silenzio, quando si potrebbe trascorrere quel tempo a passeggiare chiacchierando; non sono capace di considerare un’attività sportiva quella di chi si rilassa seminando morte. Ma questi sono limiti miei. Se però quaranta persone non si sveglieranno più per colpa di questa, come dire, difficilmente comprensibile passione, allora bisogna che a riflettere sia la comunità, e in fretta anche. C’era un tempo in cui l’uomo doveva cacciare per nutrirsi, doveva vivere nelle caverne per difendersi dal freddo, doveva muoversi vicino a fiumi e stagni per abbeverarsi. Oggi viviamo in case riscaldate e abbiamo l’acqua dal rubinetto. Perché cacciamo ancora?