Si chiama "Scrivi con lo scrittore" l’iniziativa dell’associazione "Libri e dintorni", realizzata con il patrocinio del Comune di Bologna e del Quartiere Reno, che prevede una serie di appuntamenti con scrittori locali e non. Ogni serata prevede la lettura di alcuni brani del testo selezionato con l’accompagnamento musicale di chitarra, flauto, tastiere, oltre al confronto con l’autore stesso guidato da Ettore Bianciardi, docente ed intellettuale bolognese. Ma la vera novità, rispetto ad altri appuntamenti letterari, è che i partecipanti potranno essi stessi cimentarsi nella scrittura: ogni sera infatti lo scrittore ospite proporrà un incipit di un racconto. Chi vorrà potrà proseguire il racconto e farlo pervenire ad una giuria: per i migliori ci sarà la soddisfazione di vedere pubblicato il proprio lavoro in una raccolta di successiva pubblicazione.
Mercoledì 31 marzo presenterò il romanzo "Ballata in sud minore", edito da Zerounoundici Edizioni. Il romanzo è caratterizzato dagli elementi tipici del romanzo adolescenziale di formazione, posti in un contesto tutt’altro che edulcorato, e cioè la provincia di Taranto dei primi anni novanta. Uno stile che non rinuncia all’umorismo per raccontare un ambiente difficile in cui le passioni giovanili dei protagonisti si intracciano con la crisi industriale, l’inquinamento, la criminalità. Temi purtroppo ancora estremamente attuali a vent’anni di distanza dalle vicende raccontate. Appuntamento mercoledì 31 marzo alle 21 presso la Sala Falcone e Borsellino di via Battindarno 123 a Bologna, ingresso libero. http://www.scriviconloscrittore.org/
La seconda presentazione di “Bologna l’oscura” invece si è tenuta presso la libreria Fairbook ed è stata diretta da Paolo Vanelli, presidente dell’associazione “Il Baraccano” di cui faccio parte e soprattutto attento conoscitore e descritore della vita bolognese. Mi ha fatto molto piacere potermi confrontare con chi la Bologna di qualche decennio fa l’ha davvero vissuta e può cogliere allora se quanto io ho ricostruito sulla base di racconti e discorsi ascoltati corrisponde al vero.
Entrambe le presentazioni sono state accompagnate da Debora Pometti e Romano Romani dell’associazione Libri e Dintorni, che ormai rappresentano una costante dei miei appuntamenti bolognesi.
Riuscirebbero a farvi comprare l’elenco del telefono rendendo poetico, con la voce attenta e dolce di Debora e la musica avvolgente di Romano: per questo non posso che ringraziarli per la capacità di trasformare in suoni le mie parole scritte. Che emozione, ogni volta che li ascolton penso incredulo: ma l’ho scritta davvero io una frase così bella?
La notizia è di quella che farà gioire parte della popolazione bolognese più anziana: le iscrizioni all’università, quest’anno, sono calate di oltre il 10%. Questo vuol dire meno gente che riempie le osterie la sera disturbando le repliche delle fiction, meno bici in giro che attraversano i viali e infastidiscono la circolazione, meno gente in autobus che non vuole cedere il posto, meno fila al supermercato, meno concerti musicali in centro. Che bello: Bologna diventa sempre più Chianciano e sempre meno Barcellona. Con una piccola controindicazione, però: chi lo racconta a quegli anziani contenti che adesso uno su dieci di loro non riuscirà più a subaffitare in nero una stanza a 500 euro?