Io ti ucciderò.
Sarò crudele, spietato, implacabile. Voglio vedere il tuo sangue schizzare fuori dai tuoi miserevoli, leggiadri arti.
O è forse mio, quel sangue?
Ti ucciderò.
L’ultima notte trascorsa insieme è stata orribile. Sai che non sopporto il modo in cui mi tocchi, in cui ti fai sentire vicina, in cui sembri impossessarti del calore del mio corpo, della vita che mi scorre nelle vene…
Vuoi dei figli, vero? È per questo che mi fai soffrire così? Il mattino dopo posso ancora vedere i tuoi segni sulla mia pelle…Mi fai sudare, mi fai dibattere nel letto continuamente, su e giù…Ma non durerà a lungo. Sì, perchè io ti ucciderò. Ormai non sopporto più neanche i rumori che fai,
i tuoi movimenti così rapidi e imprevisti,
i tuoi impossibili voli pindarici…
Io ti ucciderò. Ti farò a pezzi, e nessuno potrà punirmi.
Nel nostro paese non è un reato uccidere una zanzara.