Dalle intercettazioni di questi giorni, dopo un campionato truccato in cui vincevano sempre i soliti noti, emerge anche un mondo dove le varie soubrette concedono le loro grazie in cambio di una particina televisiva, i soliti furbi (che discendando da famiglie reali è solo un dettaglio) corrompono, sfruttano, approfittano.
O meglio, approfitterebbero, visto che tutti sono innocenti finchè non si prova il contrario. Porca miseria, la famosa "dietrologia", quel pensiero di solito considerato vigliacco che vede una trama oscura dietro ogni malefatta, sta diventando avantologia. Che la Juve comprasse i campionati, è risultato vero; che Fazio e i suoi amici facessero manovre non proprio nitide è risultato vero; che per andare in tivù bisogna passare dalla camera da letto di certi polici, è risultato vero.
Sta a vedere cosa avremmo scoperto se solo avessimo potuto intercettare Andreotti neglia anni ottanta, sempre che gli anni ottanta siano davvero esistiti e che tutto non sia una manipolazione mediatica dei Cavalieri di Sion…
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Era finita
Racconto premiato dal concorso “Come la tecnologia digitale ha cambiato la nostra vita” indetto da Repubblica nel 1999
La notte per me era stata lunga e silenziosa, come al solito.
Non dormivamo più insieme da tempo, ormai, da quando aveva deciso di cacciarmi via dalla sua camera da letto.
Il primo timido sole mattutino mi lasciò intuire che tra breve sarebbe arrivato. E così fu: apparve in pigiama, lo sguardo assonnato, la barba incolta. Bellissimo come sempre. Mi si avvicinò, guardandomi con aria distratta, e bastò un leggero tocco delle dita a farmi sentire elettrizzata. Cominciai a parlargli, ma lui non mi dava ascolto. Avrei voluto che non avesse occhi che per me, che si perdesse in me, e invece lui era sempre così distratto. Mi faceva sentire un inutile soprammobile…Il nostro rapporto sembrava destinato a finire irrimediabilmente.
Finalmente si girò a guardarmi, intensamente. Il mio sguardo magnetico si perse per un breve istante nel suo, sentii di essere finalmente riuscita a conquistare i suoi magnifici occhi blu. Lo vidi avvicinarsi verso di me. Protese la sua mano, stava per toccarmi, rimasi rigida come sempre…Temevo e agognavo quelle cinque dita…Dapprima impallidii, poi fui colta da un terribile rossore. No, non potevo lasciarmi manipolare così da un uomo. Non ne aveva il diritto! Mi disse che ormai ero diventata vecchia…
Vecchia! A me!
Dopo tutto quello che c’era stato fra noi! E poi lui aveva molti più anni di me…Sapevo che fra noi sarebbe finita, ma non in quel modo orribile…Il suo tocco mi aveva messa in subbuglio, non riuscivo più a coordinare le parole…Era finita…
Lo guardai tornare tranquillamente a fare colazione, cinico e implacabile come sempre. Eppure eravamo stati così felici. Era finita…Mi guardò di nuovo, e fu sufficiente un gesto della sua mano a farmi sentire svuotata di ogni energia.
Tutto si fece buio, per me. Era finita.
Probabilmente mi avrebbe sostituita con un modello 20 pollici con Televideo