Capita spesso di leggere romanzi di esordienti o comunque scrittori alle prime armi che a fronte di una cura maniacale per la forma e la ricerca della parola ad effetto, denotano una certa carenza nell’ossatura, nella storia da presentare.
Autori insomma che sanno scrivere, ma non hanno niente da raccontare. Nel caso invece di “Non stanotte almeno”, opera prima di Silvia Totò, si rimane spiazzati perché la situazione è diametralmente opposta. L’autrice ha infatti una bella storia da raccontare, la vicenda di una ragazza che prima di trovare il coraggio di intraprendere una storia d’amore seria deve vincere i fantasmi di un passaggio irrisolto.
La Totò è abilissima nel delineare contemporaneamente la trama principale e una serie di sottotrame efficaci, spostando continuamente il piano d’azione che confluisce verso un finale consolante ma non consolatorio. E però, di fronte ad una bella “fabula”, è l’intreccio che ogni tanto delude: l’impressione è quella di una storia scritta d’impulso alla quale una seconda riscrittura, per arricchire il lessico, rivedere alcuni passaggi bruschi e curare un po’ di più il registro avrebbe sicuramente giovato. Niente di grave, per carità; solo la storia, intensa e spontanea, sarebbe emersa in maniera più efficace, mentre adesso è un po’ spezzettata in quadretti isolati.
A questo punto, aspettiamo Silvia alla seconda prova, il potenziale c’è, occorre un po’ di sacrificio per farlo crescere…
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La bufala titanica si avvicina
Tempo fa pubblicai un post relativo alla vicenda Titano Films. Sostanzialmente si trattava della vendita di una confezione di 10 dvd con un lettore dvd portatile in omaggio. Vendita a cui ho aderito. Non è il caso di ripetere tutta la storia, su www.ictblog.it trovate un’eccellente racconto a puntate che è arrivato anche a Mi manda Rai 3. Il punto è che l’omaggio avrebbe dovuto essere spedito entro la fine di marzo: ad oggi pochissimi l’hanno ricevuto, e per altro diverso da quello presentato, e per gli altri c’è un laconico “comunicato di servizio” sul sito della Titano Films che annuncia che il premio è esaurito e verrà sostituito. A proposito, la società stessa è cessata e dell’amministratore delegato Elena Di Rienzo Manganelli si sono perse le tracce. Ci sono ancora due mesi di tempo per vedere se arriverà qualcosa. In caso contrario, ai consumatori resterà questa straordinaria esperienza civica: a fronte di una evidente carenza delle istituzioni, i blog e la comunicazione telematica possono essere strumenti preziosi. Di informazione, se non di lotta. Se non altro adesso abbiamo un nome e un cognome, e saremo in grado di riconoscerlo quando si ripresenterà per altre offerte mirabolanti (tipo questa qui, che somiglia molto: www.moonlightfilms.it).
Spero ancora di essere smentito entro marzo. Nel frattempo, complimenti a ictblog.