Un po’ per formazione, un po’ per carattere, credo che la lingua sia una sorta di organismo biologico che vive di vita propria e va dove vuole. Se è vero che ci sono delle regole che ci insegnano ad usarla, è vero che l’uso finisce per diventare regola, in un processo circolare. Tutto questo per dire che la battaglia dei puristi (più insegnanti che linguisti, a dire il vero) contro l’influenza degli sms sulla scrittura ha segnato un’ulteriore sconfitta. Infatti la protezione civile (PROT.CIVILE) mi ha inviato un messaggio che è un inno alla “x” usata al posto del per. L’ha inviato anche a tutti voi. Poco spazio, necessità di dare informazioni contenendo i costi, diranno i responsabili (che hanno fatto bene secondo me ad usare gli sms forzando la privacy, quando si tratta dell’incolumità delle persone si può e si deve, altro che il ricordati di andare a votare del cavaliere mascarato), abbiamo usato la x anziché il per. Giusto. Ma se quest’uso viene da un organo ufficiale, la novità è grossa: pensate se le x, e i + cominciassero ad apparire sui cartelli stradali (serve spazio anche lì) e sui documenti (risparmieremmo carta). Uno scandalo? No, un po’ di sintesi farà solo bene al logorroico italiano, l’importante è evitare ambiguità. Semmai, andrebbe detto alla PROT. CIVILE, che se scrivono X INFO per risparmiare, poi non possono sprecare 27 caratteri per “usa mezzi trasporto collettivo”. Un “usa treni e bus” (12 caratteri) sarebbe stato sufficiente…