Nel centrosinistra si dicono soddisfatti della sconfitta elettorale: il messaggio in sintesi è che sì, è stata una mazzata, ma poteva andare peggio. Certo anche Napoleone era ancora vivo dopo Waterloo e a Roma la vita continuò anche dopo il sacco dei Vandali, ma insomma, mi sembra curioso come atteggiamento. Il sindaco di Verona in carica ha perso contro un leghista che ha superato il 60%: se i politologhi del centrosinistra dicono che se l’aspettavano, mi domando cosa sia successo in questi anni nella città scaligera per meritare un tracollo simile.
La mia impressione è che la mazzata l’abbia presa soprattutto il nascente partito democratico. Da un anno infatti i leader di quest’area non fanno che parlare di liberalizzazione del mercato, necessità della presenza militare in Afganistan, rilancio dell’imprenditoria. Argomenti seri, ma fino a prova contraria, più vicini a Smith che a Keynes, più a Reagan che a Kennedy.
Tanto vale votare allora la destra vera, devono avere pensato in tanti, se l’alternativa è una destra finta. Senza contare che il risanamento lo stanno pagando i soliti contribuenti che si sono visti anche peggiorare enormemente la vita in città da un indulto che per liberare quattro amici ha messo in libertà migliaia di criminali.
Non è un voto politico, ma amministrativo, rispondono. Contenti loro. Come dire: non abbiamo ricevuto una bastonata in testa, ma tra le gambe. C’è una bella differenza, poteva anche andare peggio.
Contenti loro, ripeto: anche perché se non si danno una mossa, la bastonata in testa prima o poi arriva.
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Tre miliardi. Del vecchio conio? No, nostri
Quante monete ci vogliono per fare un milione e mezzo di euro? Tante, non riesco a immaginarle, sono quasi tre miliardi di lire. Sono quelle che la Rai dovrà pagare a Santoro e al suo gruppo di lavoro come risarcimento danni per l’allontanamento dalla televisione sancito qualche anno fa dal famoso editto bulgaro. E se ci aggiungiamo le spese legali, gli interessi, gli stipendi arretrati, la spesa per il cda diventa importante. Senza contare che la sentenza prevede anche che Santoro venga reintegrato, ma questo non è un problema: gli proporanno la conduzione del meteo sul satellite con un giornalista di destra che contesta le sue previsioni per par condicio.
Lo ha stabilito il Tribunale del Lavoro di Roma, senza dubbio un coacervo di comunisti assetati di terrore. E a proposito di comunisti: il 27 gennaio ai aprirono le porte di Aushwitz e il mondo ebbe sotto gli occhi a quali livelli di depravazione e abbruttimento possa portare la malvagità umana.
Giusto ricordarlo.
Giusto ricordare, come fa l’attore Ascanio Celestini, anche che ad aprire quelle porte fu l’esercito russo, ciò che sopravvisse all’immane tragedia di Stalingrado. Ancora loro, mannaggia alla miseria. I comunisti…