Una ricerca inglese ha monitorato i movimenti di migliaia di ignari cittadini osservando la posizione dei loro cellulari.
Grandi calcolatori in opera, algoritmi evoluti applicati e scienziati a studiare enormi moli di dati. Risultato: facciamo quasi sempre le stesse strade. Ufficio, casa, poi qualche volta casa di amici, parenti. Stupore e soddisfazione tra i cervelloni per la straordinaria scoperta, che certifica il fatto che uno che abita a Pavia e lavora a Milano non passa mai, ma dico mai, da Bergamo. Così come un romano che abita a Tor Vergata e monotamente si dirige verso l’ufficio in centro senza mai provare l’ebbrezza alternativa di passare da Rieti.
Si potrà obiettare: prima di questa ricerca, dire che facciamo sempre le stesse strade era un’opinione, adesso è un fatto documentato. Bene.
Mi aspetto allora che gli scienziati documentino con migliaia di interviste e focus group che è più comodo stare in poltrona che in piedi e uno studio etnografico che dimostri senza dubbio alcuno che farsi il bidè è più piacevole se l’acqua è tiepida.