Mi è capitato di ascoltare in radio una serie di spazi elettorali concessi ai partiti per promuoversi in vista delle elezioni politiche, e la mia attenzione è caduta su un partito che non conoscevo, i verdi-verdi.
Si chiamano così, per distinguersi dai verdi (una volta sola). Ma non è l’unica differenza. Nel messaggio i verdi-verdi spiegavano che loro sì, sono a favore della difesa dell’ambiente, ma a patto che non freni le grandi opere ed i servizi che essi apportano alla comunità; dicevano di essere contro l’inquinamento delle centrali elettriche e a carbone, e di proporre, come soluzione… il nucleare! Chiarivano di essere contro il biocentrismo, perché va be’ gli animali saranno pure carini, ma isnomma non esageriamo, il dominio dell’uomo è nell’ordine naturale delle cose. Può darsi che abbia frainteso io, ma il fatto che i verdi-verdi stiano con il centrodestra e che sostengono come il federalismo fiscale sia la soluzione dei problemi ambientali, mi fa sospettare che il verde a cui pensano loro è quello di Pontida.
In ogni caso, siamo in democrazia, se qualcuno li vuole votare, lo faccia. Spero solo che non sia l’origine di una moda: già lo immagino un partito dei nuovi repubblicani che sostiene che la repubblica è importante a patto che al re venga delegato il potere esecutivo, il partito dei pensionati che vabbè sti vecchi devono campare ma mettiamo un tetto d’età e poi eutanasia, il partito dei consumatori che si batte per i diritti di chi consuma più di tutti, cioè le grandi imprese.
Credete che non racimolerebbero qualche voto?