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Quando fa caldo

Quando fa freddo te ne stai in casa, indossi un maglione di lana te ne stai al calduccio sotto una coperta. E se devi uscire, cappotto, cappello e sciarpa e si va.
Quando fa caldo te ne stai in mutande in casa, ma non basta, fa caldo uguale. E purtroppo non puoi uscire nudo, sebbene necessario.

Quando fa freddo devi cambiarti tutti i giorni la biancheria intima e i calzini, ma il resto può durare anche più giorni. Quando fa caldo la maglietta che hai indossato al mattino all’ora di pranzo la puoi strizzare come il panno per i pavimenti.

Quando fa freddo devi preoccuparti al massimo dell’aspetto del tuo viso, raderti, pettinarti, tutto lì. Quando fa caldo i tuoi mostruosi peli bianchi salteranno fuori all’improvviso denunciando un invecchiamento inesorabile.  E nel caso delle donne è pure peggio.

Quando fa freddo al cinema danno i migliori film della stagione, e i calciatori giocano le partite migliori del campionato
Quando fa caldo al massimo puoi vederti qualche film d’essai in un’arena, ma con ogni probabilità ti toccherà mezz’ora di introduzione del regista intervistato dal semiologo del cinema. I calciatori con la scusa del ritiro se ne stanno al fresco, beati loro.

Mi piace l’estate, mi piace il mare, mi piacciono le giornate più lunghe e le bibite fresche. Però mi piacerebbe che il cambiamento climatico fosse un pochino più graduale, voi no?

Vabbé la moda, ma come fate?

Ogni sera ripeto lo stesso rito da meridionale che non si abitua al climaccio padano (la cucina è buona e la gente simpatica, ma no, cari bolognesi, il vostro clima non è buono, suvvia, è proprio una schifezza, gelido d’inverno e bollente d’estate). Cioè mi metto pigiama, felpa, mi rannicchio sotto il piumone e la coperta accessoria sul piumone, dopo di che mi infilo per bene la cannottiera nell’elastico delle mutande, come un Fantozzi freddoloso, perché odio risvegliarmi con la pancia scoperta. Succede inevitabilmente lo stesso perché non indosso il cilicio ma normalissimi slip e perché l’elastico troppo stretto pregiudicherebbe le funzioni circolatorie (giammai); ma nonostante restino piumone e coperta accessoria a copirmi, sento un gran freddo. Allora mi fomando come fate. Voi donne. Certe, non tutte. Come fate, a gennaio, con zero gradi, con i pinguini che passeggiano in piazza e il Nettuno che sembra l’uomo ghiaccio, ad andare in giro con la maglia così corta? E senza niente sotto? Non sono un puritano, semmai il contrario, visto che noto questi dettagli; e nemmeno qui voglio contestare l’usanza di alcune che potrebbero proprio risparmiarsi di mostraci il rotolino di pancetta. Qui faccio solo una domanda: come fate? Non avete freddo? C’è qualche unguento speciale, una dieta particolare da seguire? Come si fa? Lo dite anche a me?