Dobbiamo preoccuparci di più del fatto che la costituzione italiana sia stata ieri riscritta e rimpiazzata da un documento che rischia di riportarci ai bei tempi di Federico Barbarossa di cui evidentemente qualche cortigiano ha nostalgia, oppure del fatto che Lory Del Santo abbia vinto l’isola dei Famosi sbugiardando exit-poll e sondaggi e minando la credibilità della nostra struttura sociale? Il vero problema dell’occidente è il crearsi di enormi periferie di disperati rabbiosi che vivono in trenta in appartamenti di cinquanta metri quadri, o i ritardi dello sviluppo della rete umts per i videocellulari? Il mercato italiano è davvero libero e concorrenziale, visto che abbiamo 150 diversi operatori da contattare per chiedere le informazioni sull’elenco telefonico (892,1240,ecc.) o forse sarebbe il caso di liberalizzare anche energia, televisioni, professioni (notai, farmacisti) e trasporti prima di parlare?
L’unica certezza è che questi dubbi possono venire solo a uno che vive nel terz’ultimo posto della classifica dei paesi più istruiti dell’Ocse, prima di Portogallo e Messico. L’unica certezza è un terzo degli italiani non leggeranno mai queste mie parole, non tanto perché il mio blog sia una schifezza, quanto perché più concretamente non sanno leggere. E fanno casino con le istruzioni dei cellulari votando per la Del Santo anziché per la Elmi…
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Solo al quarto posto
Che l’uomo più influente del mondo fosse Bill Gates, lo sospettavo: la macchina su cui scrivendo in questo momento ha un suo sistema operativo, e probabilmente anche quella su cui voi state leggendo.
Che poi ci fosse Murdoch con le sue televisioni, non è certo una sorpresa, visto il numero crescente di persone che paga per i suoi programmi (alcuni mi assicurano siano migliori di quelli pubblici: se il confronto è con “L’isola dei famosi”, allora bella forza, anche il monoscopio sarebbe migliore. Poi appare Soros, finanziere, filantropo, sostenitore di kerry ( e quindi tanto influente evidentemente non è).
E poi, al quarto posto, con 10 miliardi di dollari stimati di patrimonio, c’è un italiano, il nostro presidente del consiglio, l’uomo più ricco d’Italia e sicuramente il più potente. Non so se è un buon segno essere in alto in questa classifica, non so se è qualcosa di cui vantarsi con gli amici del golf. So che la fonte di questa classifica è del Financial Times, riportata da un articolo di Repubblica on line di oggi: chissà, forse è il caso che il nostro presidente cambi subito anche il direttore di quella testata, lui è uno a cui piace arrivare primo.
Come dite? Non è ancora sua? Questione di tempo…
PS Qui a Bologna piove ancora e vabbè November Rain e vabbè l’agricoltura, francamente ha un po’ rotto.