Una legge istituita alcuni anni fa prevedeva il divieto di allevare visoni in gabbia, pratica dolorosa che rende la vita di queste creature un’autentica sofferenza, e soprattutto proibiva di ingozzare le oche, cui viene somministrato forzatamente mangime di ogni tipo per fare gonfiare alle poverette il fegato, che alcuni reputano una prelibatezza. Una legge che finalmente poneva l’Italia in una condizione di stato civile, al pari della Gran Bretagna e di altri paesi del nord europa come la Svezia che hanno legislazioni simili. Quella legge non c’è più. La maggioranza ha deciso che le esigenze commerciali degli allevatori (quasi tutti lombardi e veneti, nota bene) vengono prima, e poi nel caso dei visoni si tratta di animali da allevamento, non da macellazione. Per cui la logica del legistlatore è che se ti ammazzo per sbudellarti e friggerti, hai diritto ad un’esistenza meno dolorosa; se ti ammazzo per scuoiarti, zitto, non muoverti così ingrassi e mangia, che ci serve la tua pelliccia. Queste notizie purtroppo circolano a fatica, se ne sa poco, si parla di altre oche grasse, purtroppo (ogni riferimento a reality show è puramente casuale). Ma voi, cari miei 3 lettori, pensateci, la prossima volta che mangiate il fegato gonfio di un’oca morta atrocemente.
E poi,caro mio primo ministro, chi è che porta terrore e morte?