6 anni dopo quel giugno 2004 in cui presentai a Statte il mio primo romanzo “Bello dentro, fuori meno”, eccomi tornato nella città dove sono nato e cresciuto per presentare “Ballata in sud minore”.
Rispetto a sei anni fa la buona notizia è che scrivo ancora, la seconda che, oggettivamente, la mia carriera ha spiccato il volo della gallinella che si agita e starnazza ma sempre lì rimane.
E comunque, la sala è piena grazie soprattutto allo straordinario lavoro di Agnese Giandomenico e Maria Rosaria Latagliata, le bibliotecarie della Biblioteca Civica di Statte, e credo che alla fine la platea sia soddisfatta dalla serata, grazie soprattutto – e non lo dico per finta modestia – per gli ospiti presenti.
Intanto l’assessore alla cultura Gabriela De Pace, qui a dire il vero in veste più di lettrice che di amministratrice, che mi ha dedicato una lettura e un’analisi talmente profonda e accurata da scuotermi, perché la migliore conferma che uno scrittore può ricevere è proprio quella di sentire che le proprie parole sono state raccolte e sono addirittura germogliate nel cuore di qualcuno.
Con lei c’era anche Lorenzo Laporta, uno degli autori emergenti più interessanti del panorama letterario attuale, che oltretutto è tarantino e pertanto un motivo di orgoglio per la mia terra d’origine, che ha accettato di presentare il mio romanzo evidenziandone le caratteristiche principali e sottolineandone i passaggi più interessanti con l’occhio esperto di chi conosce gli aspetti più tecnici a della scrittura.
A dare forma al romanzo poi ci sono state le emozionanti letture dello Spazio Teatro di … che con le sue collaboratrici ha trasformato una bella serata tra amici in un momento che rimarrà inciso nella mia memoria tra i più intensi.
Speriamo di rivederci, cari amici stattesi, magari non fra sei anni, nella speranza che ci sia ancora qualche buona notizia da annunciare.