In questi giorni Repubblica ha lanciato una raccolta di firme per ritirare la maglia di Scirea. Sono contrario. Non perché Scirea non lo meriti: credo sia stato un campione straordinario e un uomo eccezionale, un autentico monumento di carattere e dignità rispetto agli omunculi che belano sui campi di gioco oggi. Però sono contrario al ritiro perché è una americanata, una trovata figlia del marketing da gadget plasticone che non dovrebbe appartenerci. Io rivoglio i numeri dei giocatori dall’1 all 11, voglio l’ala destra col 7, il terzino sinistro con il 3 e il trequartista di qualità con il 10. Non voglio più vedere mostruosi 56 o 79 sulle spalle dei calciatori. Chi ama il calcio si ricorderà comunque del 10 di Maradona, del 9 di Paolo Rossi e del 6 di Scirea, non c’è bisogno di ritirarli, impedendo a ragazzi giovani di provare l’emozione di indossare la maglia che appartenne ad un fuoriclasse. Altrimenti dovremmo ritirare anche le bandane di Agassi, la Ferrari numero uno di Schumacher, e forse anche la Vespa di Moretti, la bombetta di Chaplin e gli occhiali dei Blues Brothers. Ritiriamo tutto. Ritiriamoci anche noi e mettiamo in vendita dei cloni di plastica: chissà che non se ne ricavi qualcosa.