Uno dei problemi del giovane papà è quello del confronto con i suoi simili, cioè con gli altri giovani babbi.
Il nostro infatti è diviso tra la naturale tendenza all’onestà, e la tentazione di rispondere per le rime all’amico che spiega che suo figlio parla correntemente tre lingue. A due anni.
Ecco un paio di risposte che il giovane papà può dare all’occorrenza.
"Mio figlio già mi sorride quando mi guarda"
"Guarda che sono movimenti intestinali"
"Mio figlio ha lo sguardo pensieroso, si vede che è intelligente"
"Che sia intelligente non lo so, ma lo sguardo è dovuto al fatto che ad un mese vede solo ombre"
"Mio figlio agita le braccia per attirare l’attenzione"
"Può darsi. Ma non sa ancora che sono sue, quelle braccia"
"Mio figlio si guarda intorno con curiosità"
"Stavolta hai ragione. Si guarda intorno e cerca la porta"