Ho lasciato Statte più di vent’anni fa ormai, ma quando ho saputo tramite la stampa e i social network che hanno commissariato la sede del PD, ho provato un autentico moto di stizza. Ma come si permettono? Ma chi? Ma da dove vengono questi? Sì perché io a quella sede ci sono affezionato.
Se dovessi raccontare un luogo per raccontare la mia giovinezza, con ogni probabilità lo identificherei in quel tratto di strada di via Diaz che dalla chiesa della Madonna del Rosario conduce alla sede dell’Arci di via Piave, quella che una volte per tutti era la “Casa del Popolo”. Si perché è lì che sono cresciuto, a metà strada tra la la chiesa e la casa del popolo, fisicamente ma anche idealmente, tra un incontro dell’Azione Cattolica e una partita di pallacanestro nella squadra dell’Arci. E quanto ci volle per convincere mia madre, credente e praticante, che A.R.C.I. stava per Associazione Ricreativa CULTURALE Italiana, e non Comunista, come temeva lei. Perché l’idea che suo figlio avesse in tasca una tessera da comunista la preoccupava non poco. Ma si convinse e mi lasciò giocare in quella squadra di basket, dove in effetti ci occupavamo di marcatura a zona e dai e vai e non certo dell’isolamento del compagno Trotsky. Mi lasciava anche frequentare la sede, con qualche gelato ogni tanto e qualche partita al biliardo, quel tavolo verde sopravvissuto miracolosamente alle mie stoccate sghembe, che con la stecca davvero non ho mai avuto un buon rapporto.
Sono cresciuto lì, tra la chiesa e la casa del popolo, e lì sono le mie radici e i miei amici, quelli che non hanno lasciato il paese e con il loro impegno politico hanno contributo a farlo crescere. Ho visto la criminalità distruggere la vecchia casa del popolo, quella rasa al suolo da un attentato dinamitardo che per fortuna non fece vittime, alla fine degli orribili anni ottanta. Ho visto gli operai e gli impiegati che dopo giornate di duro lavoro nel siderurgico o in ufficio sistemavano la nuova sede e la mettevano a nuovo. Li ho visti montare quella la copertura per dare un tetto ai dibattiti e agli incontri, ma anche al presepe più bello della Provincia di Taranto, mi spiace per gli altri ma è così. Li ho visti rimetterla in piedi dopo che il tornado ha cercato di portarsela via. Ho visto l’impegno in quei primi anni novanta quando ci si batteva per l’autonomia comunale e quelli che adesso pretendono di commissariare facevano di tutto per ostacolarla. Sì perché ho lasciato Statte da più di vent’anni ma questo non vuol dire che abbia perso la memoria. Ho visto l’impegno di un concittadino straordinario come Angelo Gigante porre le basi per una rinascita forse incompiuta, ma che gli sforzi di chi è venuto dopo hanno sicuramente cercato di realizzare. Negli ultimi anni Statte ha inaugurato un nuovo ponte e una nuova piazza oltre a parcheggi e strutture, anche se in tanti dopo aver lasciato cicche di sigarette e sporcizia in giro si lamentano perché nessuno le raccoglie prontamente.
Certo, alcuni mi potrebbero rimproverare, tu non vivi a Statte e ti permetti di intervenire nel dibattito politico. A costoro rispondo che non ho intenzione di influenzare il voto in alcun modo. Prima di tutto perché, non essendo residente, non voterò. Poi perché non conosco personalmente le persone che si candidano secondo il “nuovo corso”, chiamiamolo così, del PD, nato da quel Patto del Nazareno che da alcuni anni segna il destino politico dell’Italia. Sono convinto che siano persone interessate al bene della comunità stattese e, nel caso dovessero prenderne la guida, hanno tutto il mio rispetto e i miei auguri di riuscire.
Ma il commissariamento no, il commissariamento è un atto violento di cui i responsabili dovranno pagare le conseguenze politiche. Perché gli stattesi si sono liberati ventiquattro anni fa dalle moleste attenzioni della politica del capoluogo, e non hanno nessuna intenzione di vivere un déjà vu. Non sarà il commissario a prendersi quello che né le bombe della criminalità né la furia del tornado è riuscito a spazzare via.
Non si commissaria il dissenso.
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Ridiamo per non piangere
- Tutti a sud con Salvini a riprenderci i nostri soldi! – Eh ma cumenda e chi lo paga il viaggio? Guardi che la Tanzania l’è lontana…
- Ehi ciao come stai, da quanto tempo, sei proprio tu? O forse… No scusa mi sono confuso, ti ho presa per un’altra, scusami ancora. L’Italia riconosce la Palestina. Anzi no, ma le somigliava parecchio.
- La Rai venderà il suo asset principale, le antenne di Ray Way, ad una società che Mediaset sta per acquistare. Il ratto del Nazareno
- Su Rainews c’è Renzi. Su Tgcom c’è Renzi. Su Giallo assassini e criminali. Vada per Giallo.
- Grande soddisfazione di Confindustria per l’approvazione del Job Act. Ma non bisogna fermarsi: prossimi obiettivi maggiore flessibilità nel lavoro minorile e reintroduzione dello ius primae noctis.
- Lo spessore politico della Mogherini è tale che ai colloqui con i professori per i suoi figli c’è andata la Merkel al posto suo
- In Svizzera hanno trovato un buco che se ci caschi dentro non diventi John Malkovich, ma ci trovi un sacco di dollaroni di John Malkovich
- 742 milioni di euro evasi all’estero. Ma la priorità era abolire l’articolo 18.
- La Fiat assume: mille posti a Melfi. “Abbiamo bisogno di nuovi cassintegrati” ha spiegato Marchionne
- “Mettiamocela tutta” “Mettiamocela tutta” continuano a proclamare i nostri politici nei propositi per il nuovo anno. Ma se ‘Mettiamocela tutta” sarà lo slogan del 2015, vuol dire che i tempi sono maturi per vedere Cicciolina al Quirinale ?#?leicelhasempremessatutta?
- Bambini, quest’anno niente Babbo Natale. Abbiamo rottamato quel vecchio privilegiato: licenziato senza giusta causa e due renne di indennizzo. Ma i servizi non saranno ridotti. Al suo posto abbiamo infatti assunto un elfo cinese con contratto a tutele crescenti. Tanto poi a gennaio lo licenziamo per riassumerlo a dicembre, eh eh… Ah, dimenticavo, bambini: quest’anno niente letterina.Via la burocrazia! E poi l’elfo è analfabeta.
- Il mio nuovo smartphone ha una fotocamera da 8 milioni di pixel. Fa delle foto sfocate ad altissima risoluzione.
Piove, governo largo. Un anno di pensieri di pollittica
A tutti gli amici laicisti che contestano il fatto che il Papa viene eletto solo dai cardinali e non da tutta la comunità (come accadeva fino al 1059): ringraziateci.
Se votassero tutti avremmo Papa Silvio I.
Affermare che a Taranto si muore per le sigarette é come dire che a Hiroshima morirono per il frastuono
Il governo Letta ha annunciato trionfante che quest’anno i Re Magi dovranno consegnare solo incenso e mirra. Ci dovranno pensare dopo i sindaci a riscuotere l’oro
Hanno amici con la Jaguar, vogliono bruciare le librerie e minacciano la marcia su Roma. Magari mi sbaglio ma più che forconi mi sembrano fascioni..
Letta ha spiegato che c’è stato un errore nella traduzione: le sue sono in effetti due palle di pane, ricoperte da un sottile strato di cobalto
Non so se é peggiore la difesa della Cancellieri o quella del Milan
– VOTO PALESE! VOTO PALESE!
-Ma, cittadino, noi non votavamo Rodotà?
– Prima, cittadino, prima. Le cose cambiano. Adesso votiamo Palese.
– Ma almeno è uno bravo?
– Bravo, è bravo. L’ha detto il capo.
– Ah, be’, se l’ha detto il capo.
– Gli hanno persino intitolato un aeroporto. E non è neppure morto!
– Il capo la sa lunga. Voto Palese anch’io. Come hai detto che fa di nome?
– Bari Palese , cittadino. Voto Palese.
– Voto Palese.
La maggioranza si è ristretta. Il problema è che Letta è un capo delicato
Dall’Assemblea del Partito Democratico:
– Facciamola semplice, dai. Facciamo testa o croce, e chi vince vince.
– Sono d’accordo. Ma con una moneta da un euro o da due? Per deciderlo dovremo votare.
– Va bene, per decidere faremo pari e dispari.
– Sono d’accordo. Ma chi fa pari e chi fa dispari? Per deciderlo dovremo votare.
– Va bene, per decidere faremo sasso, forbici e rete.
– Sono d’accordo. Ma sasso forbici e rete, o rete forbici e sasso? Ci sono sei combinazioni. Per deciderlo dovremo votare.
(…) Ad Libitum
Alfano ha spiegato agli elettori perché il partito tornerà a chiamarsi Forza Italia anziché, come proposto da molti, Popolo della Libertà Vigilata
Domani all’isola del Giglio cominceranno le operazioni per recuperare lo scafo arenato del Pdl
Cloppete, cloppete, cloppette, swissh… ihhhhh….sbam! Ahia, cribbio!
(da “Il cavaliere decaduto”)
Letta premier, Renzi segretario. Peccato che non c’é più lo zio Giulio perché lo avrei visto bene presidente
del Pd.
Stavolta il governo Letta si è scelto uno scoglio troppo arduo da affrontare. Un nemico troppo potente che lo
sconfiggerà: nessun decreto notturno potrà eliminare il fax dalla PA. Nessuno.
Calciomercato: Berlusconi quattro anni in prestito al San Vittore
Sono sempre più persuaso che una rifondazione radicale della sinistra non possa prescindere dall’alligalli, il ballo di Vito e le più recenti direttive provenienti dai compagni latinoamericani.
La difesa di Alfano dopo il rapimento della oppositrice kazaka: non sapevo di essere ministro
Che poi la soluzione ci sarebbe; mandiamo Calderoli in Kazakistan e facciamola pari e patta…
Questo governo dovrebbe fare Buffon ministro, considerando tutta l’esperienza che ha nei rinvii
Fare bisBoccia: dire una grossa castroneria e poi, non contenti, replicare con una ancora più grossa.
Come dici, zio? Stavolta ha raccontato che con i cacciabombardieri vuole spegnere gli incendi? Allora, a
parte il fatto che è uno dei vostri e lo sai bene, lo abbiamo preso con noi solo perché la De Girolamo non
sopportava di tenerlo vicino anche in aula. E poi cosa posso farci io? L’ho sempre detto che è una Boccia
persa.
Bocciofila= lunga coda di gente che su twitter aspetta il proprio turno per prendere per i fondelli l’onorevole
Boccia.
Svelato il mistero della fuga di Snowden. Pare sia espatriato in Ecuador insieme agli elettori siciliani del
PDL.
Deciderà la rete, lo chiederemo alla rete, bisogna ascoltare la rete… Ma io non sono poi così convinto di
affidare la democrazia a jimmynerchione83@yahoo.it, pesciolina92@gmail.com e inkuloallakasta@libero.it…
Durante una manifestazione il sindaco di Terni è stato ferito da una manganellata. Per la magistratura la
colpa anche stavolta è dei medici.
“Ne resterà soltanto uno”, ha dichiarato Beppe Grillo riferendosi ai voti per il suo partito.
L’unica astensione che davvero mi preoccupa è quella dell’Anticiclone delle Azzorre.
L’austerity è quel principio economico per cui se una belva affamata ti insegue per sbranarti tu acceleri il
passo in scioltezza e senza correre per non sciupare le scarpe.
Pare Che il PDL sia intenzionato a trasformare l’appoggio al governo Letta in concorso esterno in associazione.
Referendum a Bologna: Guccini, Daverio, Gino Strada e Rodotà stanno da una parte. Sacconi, Lupi e Bernini
dall’altra. Indovinate dove sta il PD.
La morte di Andreotti, la condanna in appello di Berlusconi… Per il PD maggio è stato veramente un periodo terribile.
Alla prossima festa dell’Unità mi porto il panino da casa. Eh, quando decido di ribellarmi non ce n’è per nessuno.
Si prepara la scissione nel PD. Da una parte il Partito, dall’ altra la Democrazia.
Finalmente una scelta chiara del PD, che annuncia il suo voto coerente al resto del centrodestra.
Dalle mani dei renziani non può essere venuto il tradimento; anche volendo, non sono così numerosi.
Dalle mani dei bersaniani non può essere venuto il tradimento: Prodi l’hanno proposto loro.
Dalle mani degli ex-democristiani non può non può essere venuto il tradimento: la Bindi ma anche Letta
sono i primi a rimetterci da questa disfatta.
Dalle mani, dalle mani…
D’Alemiani.
PDL e Lega non parteciperanno alle votazioni per il Quirinale di venerdì pomeriggio. Ci sono dei valori da
difendere. Eccheccacchio, quando è weekend è weekend.
Dalla candidatura Marini mi aspettavo di più. Un solo voto per l’indimenticabile protagonista di Bambola è un po’ troppo poco.
Dice: cosa c’hai contro D’Alema? È intelligente. Intelligente sarà intelligente, dico. Ma è sfortunato. Si è sempre trovato di fronte avversari politici più
intelligenti di lui.
Un grande politico non dice quello che pensa l’uomo della strada. Un grande politico aiuta l’uomo della
strada a pensare meglio.
…non so più, uhuuu, il calore che dà, quella carezza della sera… Niente paura, è che per dare fastidio ai grullini faccio il new troll…non so più, uuuuh, se mi manca di più…
Si parla già di un governo di scopo. Chi meglio di me, pare abbia dichiarato Berlusconi.
Autosatira punto 2. Secondo fonti certe, una volta in
Africa Laura Boldrini ha camminato sulle acque. Dopo un po’ comunque si è tolta le scarpe perché i tacchi le
impicciavano.
Autosatira punto 1: dopo il trionfale 3 virgola un cacchio alle elezioni, Vendola ha dichiarato che tornerà a fare il governatore della Puglia. D’altronde non è un caso se si siamo stati noi pugliesi a inventare la vittoria di Pirro.
Grande delusione in parlamento per i grillini. Dopo aver aperto la scatola si sono resi conto che adesso i tonni sono loro.
I grillini si sono accomodati in alto. Per forza. Si fossero messi in basso sarebbero stati formichini.
L’Italia è depressa e infatti ha i cognati di vomito
Si mormora di un possibile crollo in borsa di Mediaset. Gli analisti hanno calcolato quanti milioni costerà raggiungere la maggioranza alle camere
È impossibile con gli strumenti tecnici impedire gli abusi durante la pratica del voto (Sanremo). Io lo scriverei anche nella cabina elettorale.
Non so voi ma tutte le volte che vedo la Meloni in tivù mi aspetto che da un momento all’altro sibili “il mio
tesssoro..”
Il vero problema della politica italiana sono gli elettori impresentabili
Al Milan non lo dicono, ma nel contratto di Balotelli c’é una clausola che dice che se Berlusconi non vince le elezioni lo danno in prestito alla Pro Patria
Orgoglio Comunale
Potrete tagliarci i fondi per comprare le penne, scriveremo con le matite.
Potrete toglierci i fondi per stampare il giornale, manderemo newsletter.
Potrete mandare gli anziani in pensione impedendo di assumere giovani, continueremo ad arrangiarci come abbiamo sempre fatto, alla faccia delle vostre leggi di stabilità.
Perché noi siamo i Comuni.
Siamo noi che dobbiamo prenderci cura dei profughi, mentre voi spendete miliardi per pattugliare le coste con gli incrociatori.
Siamo noi che dobbiamo mandare a scuola i bambini che non hanno nemmeno un tetto, mentre voi parlate di solidarietà ai congressi internazionali.
Siamo noi che dobbiamo ogni anno spiegare ai cittadini che se dipendesse da noi, i soldi che buttiamo via ogni sei mesi per ristudiare le nuove forme di tassazione e riorganizzare software, uffici e procedure (e Tarsu, e Tares, e Tarsi) li useremmo per ridurre le tassazioni.
Siamo noi che veniamo rimproverati perché non esponiamo bandiere luccicanti come vorrebbe il Ministero dell’Interno, mentre la Corte dei Conti vigila affinché non si spenda nulla in spese di rappresentanza.
È da noi che vengono i cittadini esasperati, avviliti, mortificati; è con noi che se la prendono per uno Stato assente che non risponde perché impegnato una cena ufficiale, un Gi-qualcosa o un congresso.
Ma noi Comuni c’eravamo quando l’Italia era tutt’al più un’espressione geografica. Molte delle bellezze che il mondo ci invidia, piazze, palazzi e talvolta chiese, le hanno costruite i Comuni, mica i ministeri.
Abbiamo ricacciato Saraceni e Barbarossa a calci nel sedere, non saranno certo falchi e colombe, Letta e Brunetta a farci paura.
Perché prima o poi sappiate che vi manderemo tutti a quel paese, perché questo paese è il nostro.
E che cacchio.
PS So che questo post rigurgita populismo da dipendente comunale, o addirittura sentori di protoleghismo, ma scusatemi, ho talmente tanti sassolini nella scarpa che talvolta mi sembra di fare un percorso vita per il benessere plantare.
Diventa il governo di te stesso!
Se tutti i cittadini italiani prendessero esempio dal governo, sarebbero sicuramente più felici,
Io almeno la penso così, e lunedì prossimo ho intenzione di cominciare.
Appea svegliato indirrò una conferenza stampa indicando quali sono le attività che ho intenzione di svolgere. Siccome però c’è la conferenza stampa, non andrò a lavoro. A metà mattinata nominerò una commissione di saggi che dovrà valutare quali sono le attività che dovrò svolgere nei prossimi mesi. Nel frattempo, aspetto. Ma siccome le nomine sono delicate, ci sono equilibri da difendere, ordini da rispettare, penso che ci metterò almeno una settimana a completare questo processo.
Nel frattempo però nominerò qualcuno che vada a prendere mia figlia all’uscita dalla scuola materna; questa nomina sarà immediatamente esecutiva perché io ho altro a cui pensare, diamine. Nel pomeriggio farò un giro dei miei amici per illustrare loro cosa ho intenzione di fare in futuro, sulla scorta ovviamente di quello che i saggi prepareranno per me. Siccome ho molti amici, e non tutti vivono nella mia stessa città, mi ci vorranno un paio di mesi per questa prima fase, e un altro paio di mesi per aggiornarli sui progressi in corso. Se poi qualche amico ha un’idea, mi riconvocherà per un ulteriore incontro di approfondimento.
Martedì presenterò qualcosa, non so, un libro, perché bisogna pur fare un po’ di pubbliche relazioni, poi farò la rassegna stampa di quello che è stato pubblicato e ne organizzerò un’altra per smentire ciò che hanno scritto e non mi piace. Facciamola mercoledì però che martedì pomeriggio dovrò occuparmi di nominare una commissione che individui qualcuno che porti la mia auto in officina per il cambio dei filtri.
Giovedì sarà dedicato a spiegare ai critici il mio operato in nome della più assoluta trasparenza, mentre venerdì valuterò il lavoro delle commissioni a cui ho indicato di fare la spesa confrontando i prezzi più convenienti e senza trascurare i bollini.
Durante il weekend mi riposo, cavolo, vivere come un governante è stressante…
Inciuchame mucho
- La direzione del PD sembra una riunione di condominio. Compagni e amici, dobbiamo affrontare il problema della pulizia delle scale, che non se ne può più di questo porcile. Allora chi è favorevole a cambiare lo spazzolone? Dopo parleremo anche della parabola centralizzata, compagno, dopo però.
Allora, lo spazzolone? No compagni non cambiamo le carte in tavola, il mocio non è all’ordine del giorno. - Franceschini ha affermato che non avrebbero votato nemmeno San Francesco, se a chiederlo fosse stata la piazza. Ecco Dario, devi solo dire che nel 2006 hai tifato per la Francia e che vuoi abolire la pizza per decreto per entrare definitivamente nella leggenda.
- Smettetela di accusare tutti D’Alema. Non è colpa sua se il PD ha vinto in Friuli
- Si prepara la scissione nel PD. Da una parte il Partito, dall’ altra la Democrazia.
- Dice: cosa c’hai contro D’Alema? È intelligente. Intelligente sarà intelligente, dico. Ma è sfortunato. Si è sempre trovato di fronte avversari politici più intelligenti di lui
- Quando si mangia si spegne la tv, che oltretutto possono esserci immagini impressionanti per le bimbe. Click. (C’era Renzi al tg di La7)
- Grande delusione dei fan di Renzi ospite della trasmissione Amici su canale 5. Smentendo i pronostici infatti il sindaco di Firenze non ha intonato né “È qui la festa?” né “Jeeg Robot d’acciaio”