Mezza Europa è sconvolta dalle ignobili storie dei preti pedofili. Un reggente regionale del Movimento Cristiano dei Lavoratori è arrestato con l’accuse gravissime di complicità mafiose. E cosa proclama il nostro Bagnarolasco? Che non bisogna votare Emma Bonino perché è favorevole all’aborto. Come dire, il tetto della nostra casa è pericolante, nel muro ci sono crepe larghe dieci centimetri e le fondamenta stanno cedendo, ma è fondamentale che le tende alle finestre siano stirate bene.
PS Per gli amici giornalisti: quando parla il presidente della CEI, non “parla la Chiesa”. Parla un esponente della Chiesa. Ma sono esponenti della Chiesa anche Padre Zanotelli, Kakà, Pupo e il sottoscritto, perché la Chiesa è l’insieme dei cristiani che si riconoscono come figli di un unico Dio. E non esistono figli più importanti di altri, anche se a volte i giornalisti sembrano pensarlo
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Top-ten dei motivi per cui non vale la pena festeggiare San Valentino
10) San Valentino era un prete, e come dimostrano le recenti uscite della CEI, i preti capiscono poco e niente d’amore di coppia
9) La cioccolata fa male ai denti e al giro vita, due elementi non trascurabili nella vita a due
8) Comportarvi teneramente oggi non farà altro che evidenziare quanto siete burberi di solito
7) Dietro San Valentino c’è il marketing che riduce tutto a consumismo, e voi siete consumatori critici
6) I fiori recisi sono cadaveri di esseri viventi che sono stati uccisi per essere posti al pubblico ludibrio in vasi di ceramica
5) L’unico Valentino che merita di essere festeggiato corre in moto e difficilmente diventerà santo
4) Il 14 febbraio tutti i locali ritoccano i loro prezzi
3) Siete contrari alle relazioni fisse
2) Diciamo la verità, siete single per scelta altrui
1 )Peggio, siete zitelle
No Martini, no party.
In Papa Arinze c’ho sperato poco, dirò la verità. Era una specie di sogno che covavo ma che sapevo non si sarebbe realizzato: non dirò che la chiesa è razzista perché non è vero, ma certo qualche imbarazzo un pontefice nero l’avrebbe creato, ne sono sicuro. Non ho coltivato questo sogno con molta convinzione perché sapevo di avere poche possilità di vederlo realizzato, ma neanche ero pronto ad una simile delusione. Ratzinger? Ratzinger? Se me lo avessero detto un anno fa avrei pensato ad uno scherzo di cattivo gusto. Ho pregato per Martini con tutte le mie forze, ma non è bastato, e non riesco a unirmi al coro di entusiasmi. Addio matrimonio per i preti, addio donne sacerdote, addio sacramenti per i divorziati, addio maggiore collegialità. Non dirò che si apre un nuovo medioevo, ma certo se penso al cardinale Ratzinger penso alla nostalgia per la messa in latino con il sacerdote che volge le spalle all’assemblea; penso all’idea di cristianità come unica e sola verità (il che lascia intendere che le altre sono solo menzogne); penso al rifiuto della modernità. Il cardinale Ratzinger è un assolutista, nel senso che si oppone non solo al pensiero debole ma più in generale a quel relativismo che da Einstein in poi ci ha insegnato che tutto è relativo, persino il tempo, figuriamoci le idee.
Se penso al cardinale Ratzinger. Ma adesso non devo pensare più a lui, devo pensare a Benedetto XVI, e dargli fiducia. Che Dio ci benedica, ne abbiamo bisogno.