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Due o tre concetti per capire la PA

ministeroIn questi giorni leggo molti articoli che annunciano l’arrivo della carta di identità elettronica, con il condimento dei soliti luoghi comuni: ci sono voluti anni di sperimentazione, la PA italiana è un fallimento, fannulloni, che vergogna, bla bla bla. Ovviamente lasciamo da parte i commenti di chi non è riuscito ad andare oltre la terza media e quindi si sente escluso dalla possibilità di diventare un dirigente pubblico (maledetti burocrati!) e anche da chi non paga le tasse da vent’anni e si lamenta dai disservizi pagati dalle tasse di vicini. A questa gente qui preferisco non rivolgermi, che sarebbe tempo perduto. A tutti gli altri sì, per spiegarvi un po’ come funziona la PA in Italia e il rapporto con la politica.

Facciamo un esempio. Immaginiamo di dover organizzare un evento, non so, per i nostri dieci migliori clienti. Abbiamo dieci mila euro per dieci invitati. Ebbene, le alternative non mancano. Con mille euro a testa possiamo organizzare un weekend in una città d’arte e pagare viaggio, vitto e alloggio per gli ospiti. Certo non prenoteremo al 5 stelle e non voleremo a San Pietroburgo, ma insomma le alternative non mancano. Immaginiamo ora di avere a disposizione un budget di diecimila euro per cento invitati. Bisogna volare più basso, non solo figurativamente. Con cento euro a testa possiamo organizzare una cena senza troppe pretese e magari allietarla con un accompagnamento musicale. Non saranno gli U2, ma un gruppo di professionisti locali sì. Oppure possiamo organizzare una cena a buffet riducendo i costi e poi portare gli ospiti a teatro. Con il trasporto a carico loro. Insomma, ci si può pensare, c’è da programmare, richiedere preventivi, ottimizzare, insomma c’è da lavorare e tanto, ma con competenza e un po’ di entusiasmo abbiamo la possibilità di fare bene. Cosa c’entra tutto questo con la Pubblicazione Amministrazione? Ebbene immaginate che il governo italiano dia ai funzionari l’incarico di organizzare un evento a New York per diecimila persone con il solito budget di diecimila euro. Anzi, lo decreti per legge. Vi sembra una follia? Sappiate che è quello che succede ogni giorno. A quel punto il ministro organizzerà una conferenza stampa per annunciare che si va tutti a New York, ci saranno strette di mano e applausi, elettori soddisfatti, quand’è che si parte. Il nostro solito funzionario di fronte ad una tale scemenza non comincerà nemmeno a lavorare. Vuoi andare a New York con un euro? Non chiederà preventivi né progetterà alcunché, al limite si darà da fare per produrre una relazione per spiegare come non è riuscito a raggiungere l’obiettivo. Qualcuno magari ci proverà, in attesa di un decreto milleproroghe che intanto rimandi tutto all’anno prossimo. I politici, di fronte al fallimento, sbraiteranno contro i fannulloni buoni a nulla e contro la burocrazia: loro hanno una vision chiara per il futuro, ma quei maledetti dipendenti pubblici li ostacolano. A quel punto prenderanno cinquantamila euro e li daranno ad una agenzia di amici, i quali prometteranno che tutto sarà fatto. Stamperanno qualche brochure ed effettivamente compreranno qualche biglietto, poi spariranno con il resto dei soldi che nessuno recupererà perché sono finiti ad una filiale a Panama. Il vecchio politico sarà sostituito dal nuovo, e si riparte. Se al posto dell’organizzazione dell’evento ci mettete la costruzione di un ponte, l’organizzazione scolastica o l’introduzione di un nuovo sistema informatico, il risultato non cambierà. Vogliamo fare qualche esempio concreto? Il progetto della carta di identità elettronica e la sua introduzione in Italia non è affatto recente. Solo che nella conferenza stampa il ministro dell’epoca dichiarò: carta di identità elettronica per tutti, basteranno venti minuti allo sportello. Bene, bravo, strette di mano. E però. Però quell’idea prevedeva che ogni sportello si dotasse di macchina fotografica digitale, spazio e competenze adeguate per fare una buona foto, e fin qui, tutto sommato, ci può stare. Però siccome il cittadino (elettore) deve avere tutto subito, bisogna che allo sportello dispongano di card elettroniche con microchip da programmare e restituire seduta stante, con tanto di foto impressa. Come no, New York. Alcune amministrazioni locali c’hanno provato, spendendo svariate decine di migliaia di euro per acquisire gli strumenti necessari. L’hanno fatto i comuni più grandi, riducendo però il numero di sportelli attrezzati, e alcuni coraggiosi pionieri. Hanno speso soldi per manutenere, riparare e gestire macchinari costosi e sofisticati. Siccome il ministro non poteva ammettere di aver fatto una enorme, clamorosa, indiscutibile cagata, ha cambiato fornitore, chiamato gli amici che hanno proposto di andare a New York con cinque euro, e intanto insultato e infamato la PA, quei dipendenti ottusi e privi di vision. Dopo molti anni ecco che ci si rende conto che il sistema non può funzionare, si dismette la vecchia carta di identità e se ne introduce una che, sensatamente, verrà stampata da un unico centro nazionale e non da 8 mila sportelli. Il povero cittadino elettore dovrà portare due fototessere da scansionare (burocrati vessatori!) non avrà la carta seduta stante, ma dovrà aspettare una settimana, con buona pace di quelli che si presentano allo sportello dopo l’orario di chiusura pretendendo il rilascio immediato, visto che hanno l’imbarco per Parigi dopo un paio d’ore. C’andranno in treno, in vacanza a Parigi. Sempre che non fossero diretti a Londra, perché in quel caso temo che servirà loro un passaporto, ma questa è un’altra storia. Altro esempio? Nel 2010 Tremonti stabilisce che ogni amministrazione (tranne la presidenza del consiglio) debba tagliare dell’80% le spese per la comunicazione istituzionale. Avete capito bene, ottanta percento. Bene, bravi. Con la cultura non si mangia. Poi un ministro nel 2013 stabilisce le linee guida per i siti web e decreta che, per rispetto dei diversamente abili (ne cito giusto un paio) tutti i video pubblicati dalla PA dovranno essere sottotitolati per i non udenti, e tutte le registrazioni audio dotate di trascrizione letterale. Non una sintesi, proprio la trascrizione. Una legge di civiltà, bravo ministro, così si fa, all’avanguardia in Europa. Poi il primo a non rispettarla è il ministro vicino di stanza, ma tant’è. Potrei continuare a lungo, aggiungo solo che il governo Monti prima e quello Renzi dopo (con il breve intervallo di Letta che in effetti un po’ di sale in zucca ce l’aveva, e s’è visto che fine ha fatto) sono in assoluto i campioni di questo delirante comportamento. Nemmeno Berlusconi osava tanto. Quando sentirete gli annunci del premier in tivù, ricordatevi dell’evento a New York. Il nostro predica l’informatizzazione delle procedure da tempo. Meno carta, digitale, velocità. Come dargli torto. Poi però nell’ultima legge finanziaria ha previsto una riduzione degli investimenti pubblici in informatica del 50% in tre anni. Perché l’uomo ha una vision ma anche capacità manageriali: a New York c’andremo tutti con cinquemila euro. E se i dipendenti non si adeguano li licenzieremo, o meglio li faremo condannare tutti per omissione di atti d’ufficio. Il loro ufficio è quello di fare miracoli. Che si adeguino.

2015, un anno di notizie a uecchio

toiletteIo amo Renzi

Inaugurato un altro tratto della Variante di Valico. A giudicare dai tempi di realizzazione, più che un’autostrada è una walk of fame

Altro che spread, rating, euribor… Prima di investire i propri risparmi bisognerebbe sapere quanti parenti dei ministri ci sono nella governance di una banca

“Il popolo è la mia scorta” dichiarò il primo ministro dopo la presentazione della legge di stabilità.
“Scortichiamolo!” rispose il popolo.

Grande soddisfazione di Confindustria per l’approvazione del Job Act. Ma non bisogna fermarsi: prossimi obiettivi maggiore flessibilità nel lavoro minorile e reintroduzione dello ius primae noctis.

Finalmente Renzi ha qualcosa in comune con la minoranza di sinistra: la nostalgia del 25%

742 milioni di euro evasi all’estero. Ma la priorità era abolire l’articolo 18.

La Rai venderà il suo asset principale, le antenne di Ray Way, ad una società che Mediaset sta per acquistare. Il ratto del Nazareno

Su Rainews c’è Renzi. Su Tgcom c’è Renzi. Su Giallo assassini e criminali. Vada per Giallo.

Nessun esame medico per chi non può permetterselo, meno tasse per i ricchi, niente soldi per i lavoratori pubblici ma milioni per i partiti. E dice di essere di sinistra! E se fosse di destra che farebbe, la conquista dell’Abissinia?

“È uno spreco di soldi pubblici intollerabile” deve aver pensato Renzi a riguardo delle cene di Marino mentre viaggiava con il volo di stato da Roma a Bologna

OK, d’accordo, due indizi non fanno una prova, ma dopo aver detto che avrebbe voluto vivere la seconda guerra mondiale Miss Italia ha sostenuto di apprezzare Renzi perché sta sistemando il paese. No, dico, io aspetto che dichiari che è contro le emissioni truccate perché preferisce la bellezza al naturale, poi la insulto anch’ io…

Trovato l’accordo sul senato. I senatori saranno eleggibili, e li sceglierà tutti Renzi.

E basta con questi lavoratori che pretendono che gli si paghino straordinari o festivi! Ma dove siamo? Abbiamo bisogno di soldi per tagliare le tasse ai benestanti e comprare il nuovo aereo per il premier, e questi pezzenti pretendono quei cinquanta euro di indennità? Fannulloni! Così si ferma l’Italia e la cultura!

Voi che vi scandalizzate perché Renzi andrà a New York per vedere la partita con i soldi pubblici, sappiate che l’uomo è stato capace di farsi pagare un viaggio negli States da presidente della provincia, non so se rendo l’idea. Secondo me alla gita di terza media a Venezia c’è andato con i soldi del fondo cassa della classe

Peccato che agli Europei di basket non ci potrà essere una finale Italia-Italia, altrimenti Renzi s’andava a vedere pure quella

La biblioteca dell’inedito. La proposta inaudita del governo dell’ineletto

Il piano economico del governo Renzi è chiaro: meno tasse, più collette.

Renzi il 22 aprile sarà al sacrario di Montesole. Era stato invitato per il 25, ma viste le stime di crescita Padoan gli ha tagliato anche tre giorni dal calendario ?restaacasaRenzie?

Cioè spiegatemi questo tizio in un anno si prostra a Confindustria, insulta il sindacato, distrugge lo statuto dei lavoratori, svilisce la scuola pubblica, aumenta le tasse per i lavoratori per ridurle alle imprese, raddoppia la spesa per gli F35 nonostante il parere contrario del parlamento, si circonda di leccapiedi sbeffeggiando le voci critiche e poi si lamenta perché la sinistra non lo vota e fa vincere quei bruttoni della destra? SI LAMENTA?

Pidduini

“Ma quelli del PD non ti hanno detto niente?” Nella (presunta) domanda di Alemanno c’è tutta la vicenda politica di Marino.

Raccolte ventimila firme a favore di Marino. Due terzi però sono scritte con la stessa calligrafia

“Mettiamocela tutta” “Mettiamocela tutta” continuano a proclamare i nostri politici nei propositi per il nuovo anno. Ma se ‘Mettiamocela tutta” sarà lo slogan del 2015, vuol dire che i tempi sono maturi per vedere Cicciolina al Quirinale ?leicelhasempremessatutta

Si padrone. Agli ordini padrone. Come vuole padrone. Sarà fatto padrone. ??scuoladiformazionePD?

Non capisco perché ci si scandalizzi tanto del fatto che il centrodestra abbia vinto le primarie del PD in Liguria

Plauso unanime da parte delle femministe del PD: “siamo riuscite a far eleggere un presidente con un cognome femminile”

“Posso perdere le elezioni, ma non posso perdere la dignità”, ha dichiarato Renzi. Tranquillo, vedrai che ti riesce l’ambo!

Continuano le scosse sull’Appennino. Ma stavolta non è il terremoto: sono le tombe dei partigiani che hanno sentito che sta arrivando il presidente del consiglio ?restaacasaRenzie?

Squinzi: non ho altre richieste, grazie. Renzi: bene, signore. Le porto il cappotto.

Anche il 7 a 0 per il centrodestra, in fondo, è un buon risultato per il governo” “?Elezioniregionali

Abolizione dell’articolo 18 (programma di Forza Italia): fatto.
Legge elettorale presidenzialista (programma di Forza Italia): fatto.
Riduzione delle tasse a carico delle imprese e maggior carico fiscale a carico dei lavoratori dipendenti (programma di Forza Italia): fatto.
Unioni civili (programma del PD): ehm…dunque…?madichesilamentaFitto?

“Qualcosa non ha funzionato”. Stupore e ammirazione tra gli elettori della Moretti per la profondità dell’analisi politica. Poi si è scoperto che si riferiva alle meches che non hanno preso la sfumatura giusta

Maurizio Lupi: lascio il governo a testa alta. Guardava l’eclissi anche lui.

Politica estera

Pare che il jet russo abbia effettivamente violato lo spazio aereo…dell’Impero Ottomano.

Ehi ciao come stai, da quanto tempo, sei proprio tu? O forse… No scusa mi sono confuso, ti ho presa per un’altra, scusami ancora. L’Italia riconosce la Palestina. Anzi no, ma le somigliava parecchio.

Se ci fosse davvero un’Europa, adesso direbbe alla Grecia: se vuoi restare con noi, devi applicare questa, questa e quest’altra riforma. E per darti l’esempio le applicheremo tutti noi, nessuno escluso, dai grassi e spocchiosi mitteleuropei ai parvenu dell’Est. Se ci fosse un’Europa.

In Svizzera hanno trovato un buco che se ci caschi dentro non diventi John Malkovich, ma ci trovi un sacco di dollaroni di John Malkovich

Lo spessore politico della Mogherini è tale che ai colloqui con i professori per i suoi figli c’è andata la Merkel al posto suo

Vaticanili

Alcuni alti prelati del Vaticano hanno dichiarato che i matrimoni omosessuali sono “un crimine contro l’umanità”. Capisco le loro preoccupazioni ma mi sento di rassicurarli: qualche gay scapolo in giro continuerà ad esserci

Il Vaticano: i matrimoni omosessuali sono un crimine contro l’umanità. Devono aver visto le bomboniere di Elton John

Libro in mano, sguardo corrucciato, nessuna poltrona, nessuno che li consideri. Sono sempre più convinto che le sentinelle in piedi siano correttori di bozze precari.

Ci fossero state le sentinelle in piedi quand’ero ragazzino le nostre partite di calcio in strada sarebbero state molto più divertenti

Altre di politica italiana

La Fiat assume: mille posti a Melfi. “Abbiamo bisogno di nuovi cassintegrati” ha spiegato Marchionne

Quando un politico parla di meritocrazia, sotto sotto sta pensando ad un cugino zuccone che non riesce a vincere un concorso

Fede condannato, Speranza dimesso. Non ci resta che andare in Europa e chiedere Carità

– Tutti a sud con Salvini a riprenderci i nostri soldi!
– Eh ma cumenda e chi lo paga il viaggio? Guardi che la Tanzania l’è lontana..

Nuova geniale tecnica degli inquirenti per scovare i latitanti: basterà seguire gli inchini della statua della Madonna durante le processioni

È indegno, scandaloso. Dimissioni dubito. In quanto meridionale mi sento discriminato. Dopo aver offeso neri, donne, ebrei e gay, Tavecchio non ha trovato il tempo nemmeno di una mezza parola contro i terroni. Così non si va avanti

7000 insegnanti meridionali dovranno trasferirsi al nord. La denuncia della Lega: fra di loro si nascondono i terronisti

Expo

L’80% dei candidati ha rinunciato a lavorare a tempo pieno a Expo per 500 € al mese. Il restante 20% verrà direttamente dipinto sorridente sui fondali in cartapesta

Tutto pronto per Expo. I parcheggi e le biglietterie saranno in Val d’Aosta per chi viene da nord e in Umbria per chi viene da sud. Vedrai che in questo modo finché arrivi a piedi a Milano qualche padiglione l’avranno finito

Esportare il modello Expo a Roma: per il Giubileo si costruirà una basilica di San Pietro in plexigass a Frosinone da dismettere in estate

Barcellona- Juventus

A giudicare dal doppio taglio, non mi stupirsi più di tanto se sotto i pantaloncini Messi indossasse mutande “El Charro”
Ma Morata è uno di quei tre che hanno vinto il festival?
E adesso il grande enigma per i giocatori della Juventus: scappare dal tunnel come previsto o giocare anche il secondo tempo?
Fair play: persino Suárez si è presentato in campo già mangiato
Di solito dopo un inizio così a questo punto qualcuno si lamenta “Oh dai raga’ ma chi le ha fatte le squadre?”

Guerre Stellari

Non capisco quelli che avvertono il peso della Disney sul settimo episodio. Io per esempio non ho notato nessun riferimento al satanismo
Primo tempo: voglio invecchiare come Han Solo. Secondo tempo: ma anche no
Gira e rigira, in Guerre Stellari se non sei figlio di qualcuno non vai da nessuna parte
Per quanto si sforzino di migliorare, i cattivi dimenticano sempre di non nascondere il pulsante di autodistruzione nelle loro creazioni
Tre generazioni di eserciti, ma i soldati indossano sempre le stesse divise. E non gli hanno nemmeno scritto il nome sulle spalle!
Tutti quelli che hanno problemi con Equitalia dovrebbero seguire un corso tenuto da Luke Skywalker
Il lato oscuro è come il diabete, salta una generazione

Media

Pare che Brad Pitt abbia inviato una lettera a tutti i parenti: se qualcuno di voi ha sofferto di cancro ai testicoli per favore non ditelo a mia moglie!

Notiziabilità su Sky TG 24
1. Politica interna
2. Economia
3. X-Factor
4. Calcio
5. X- Factor
6. Politica estera
7. Meteo
8. Ho già detto X-Factor

Certo che l’alopecia di Montalbano deve essere stata veramente devastante ?riondino??zingaretti?

Arrivati a fine estate, ho finalmente capito cosa canta nel coretto Cesare Cremonini ?scetalong?sceralom?sharethelove?

Ci fosse stato un solo giornalista a scrivere: be’ forse gli altri film erano più belli, forse erano più adatti al contesto storico. Magari Moretti, Garrone e Sorrentino, bravi e talentuosi, non sono proprio nelle corde dei fratelli Coen. Macché. Tutti a lagnarsi che gli italiani non sanno fare pressione sulle giurie, che manchiamo di competenze di lobbing, che non abbiamo gli uomini giusti nella stanza dei bottoni.
Ve li meritate, gli impresentabili.

Sanremo

Sanremo: vincono tre giovani che fanno cose che nemmeno due secoli fa. La perfetta sintesi dell’era renziana

Tutti “Je suis Charlie”, tutti liberi e libertini, poi Siani fa una battuta infelice su un bambino sovrappeso (ciccione non si può dire) e apriti Cielo siora Maria dove mai andremo a finire

E comunque il colorito di Carlo Conti non esiste in natura. Io c’avevo un Big Jim di quel colore, ma era perché lo lavavo con il sapone da bucato

Attentati di Parigi

Persino i cavoletti stasera si rifiutano di uscire dal mio frigo

Dopo questa orribile giornata una cosa, spero, l’abbiamo imparata tutti: le riprese, con il cellulare, vanno fatte sempre in orizzontale.

Già mi aspetto la pronta reazione dell’Occidente. D’ora in poi sulle armi esportate ci sarà un’etichetta con su scritto “? severamente vietato usarle contro europei e americani”

Prima di fermare il libero spostamento delle persone, sarebbe ora di fermare il libero spostamento delle armi

Personal edition

Truffa ordita dalla Volkswagen. Pare che grazie a un software sofisticato le auto di fronte ad un autovelox si trasformassero in Fiat

Ancora un drammatico episodio di giovani italiani costretti ad emigrare negli USA per trovare il successo. Due pugliesi in finale a New York quando avrebbero potuto restare a casa a disputare la coppa tennis della Valle D’Itria.

– Che cosa dice quella maglietta che ti sei comprato? Non saranno cose brutte?
– Niente cose brutte, ma’, non vedi? AC/DC. Azione Cattolica Democrazia Cristiana.
– Hum…

La Juventus rinnova a vita il contratto a Marchisio e prende un attaccante croato. Ci manca solo l’autovelox come sponsor e poi l’operazione simpatia è completata

Ho comprato una birra talmente cattiva che le bollicine dopo essere emerse sospirano “finalmente!”

Da una parte gli juventini che si vantano di aver vinto il campionato più brutto degli ultimi trent’anni, dall’altra i renziani che cercano di convincermi che l’olio di ricino in fondo in fondo non è poi cosi male. La mia bacheca alza le mani e si appella alla convenzione di Ginevra

Premetto che non sono creazionista, anzi, credo nell’evoluzione nonostante alcune persone sembrino testimoniare il processo inverso. Però chiederei agli esperti, ogni volta che trovano i resti di uno scimmione con il cervello grande quanto una pallina da tennis, di evitare di ribattezzarlo “il nostro progenitore”. Che prove avete che io venga proprio da quel tizio li? Magari è un vostro progenitore. O di Salvini, o Renzi, per dire. Mio no. Anche perché pesa 40 kg. Figurarsi che c’entra con me…

No, allora non voto. Che dici voto? Mi si nota di più se voto e me ne sto in disparte o se non voto per niente? Voto. Voto la fiducia e mi metto, così, vicino a una finestra, di profilo, in controluce.

Se non fossi cattolico lo diventerei solo per vedere le vecchiette che si azzuffano per le palme d’ulivo. Pace e bene a tutti

Aboliamo la burocrazia. E pure la proprietà privata?

ufficiNella recente convention alla Stazione Leopolda Matteo Renzi ha detto che essere di sinistra vuol dire essere contro la burocrazia. Come espressione mi sembra talmente banale da sfiorare l’ovvio, come dire che la sinistra è contro la pioggia nel weekend o contro la pizza con i bordi bruciacchiati e la pasta al centro cruda.

Ma tant’è, quello è il livello intelllettivo della platea a cui Renzi si rivolge, e non escludo che in un prossimo futuro, se si renderà conto che gli porta consenso, il sindaco di Firenze non apra una crociata contro i bordi bruciacchiati della pizza, di cui gli unici responsabili sono i sindacati dei pizzaioli, le pizzerie gestite da magrebini, le segreterie del partito e Rosy Bindi. (A proposito, Davide Serra, un finanziere amico di Renzi la cui società è nata nelle isole Cayman, ha tuonato che i sindacati hanno rubato ai giovani il loro futuro. Detto da uno che gestisce fondi di investimento, mi ricorda tanto la scena di Johnny Stecchino in cui si diceva che la Sicilia ha un grosso problema, ed è il traffico).

Ma veniamo alla questione chiave: la burocrazia. Da un punto di vista linguistico, la burocrazia è l’organizzazione che sovrintende alla gestione di un bene collettivo; l’insieme degli uffici che amministrano il potere, insomma. Ovviamente l’accezione negativa a cui fa riferimento Renzi è quel potere impersonale che si autoalimenta e che si accresce senza fine.

Per il populino antikasta, sono burocrazia quella montagna di carte che gli impiegatucci fanno riempire prima di concedere un diritto dovuto, e non c’è immagine più nitida del Processo di Kakfa per rappresentare bene questa perversione.
Ebbene, contro questi eccessi siamo tutti contrari.
Ma il punto è un altro.
Cosa genera e alimenta la burocrazia?
Se dovessi spiegarlo ad un bambino, direi che la burocrazia è la reazione del sistema immunitario di un organismo statale che si difende dalla tradizionale tendenza dei cittadini a cercare di fregarlo, in altre parole la reazione alla loro disonestà.
Proprio come i pollini che si sono modificati per difendersi dallo smog e hanno finito per generare in noi diverse allergie, così la burocrazia finisce a lungo andare per diventare tossica. Ma all’origine c’è il vero problema: la disonestà.

Caro sindaco di Firenze, essere di sinistra significa per me essere contro la disonestà, non essere contro la burocrazia.
Vediamo di fare un esempio facile facile.
Immaginiamo che un sindaco abbia le risorse (fantascienza) per aiutare le persone in difficoltà. In una comunità di persone oneste (e magari a Report faranno vedere che in una provincia di Copenaghen funziona così, dannati danesi!) le persone si recano dal sindaco e si distribuiscono le risorse disponibili. Tutti felici. A Copenaghen.
In Italia si presenterebbero tutti, compreso il sindaco stesso e il suo cugino venuto apposta da Canicattì, per spartirsi la torta. E allora come si fa? Ecco che nasce la burocrazia. Facciamo che i soldi li diamo in proporzione al reddito. Per cui ci servono le dichiarazioni dei redditi, che funzionano sul principio che chi più ha più mette a disposizione, e che sono quella burocrazia che i ricchi odiano, perché la verità è che chi più ha più vorrebbe avere.

Al di là del fatto che le dichiarazioni dei redditi sono eluse da tante classi disoneste (di nuovo), non basta, perché a parità di reddito tu che vivi da solo avrai meno esigenze di chi ha tre figli. Ed ecco che arriviamo a quel rapporto tra reddito e nucleo familiare che è l’ISEE, altre carte, altra burocrazia. Ma l’ISEE a sua volta si basa sul nucleo familiare: e l’italiani se possono fottono alla grande i loro pari (scusate l’espressione, ma così è) e mentono facilmente anche sulla composizione della famiglia. A seconda delle esigenze, c’è gente che dimentica di avere nonni e zio in casa quando deve pagare l’affitto, per poi vederli riemergere per chiedere altri sussidi. Per cui dobbiamo avere dei registri in cui annotiamo pedissequamente ogni nascita, ogni morte, ogni matrimonio; per noi l’anagrafe, lo stato civile e la carta di identità sono cose scontate, ma guardate che per altre nazioni civili, per esempio per il mondo anglosassone, non è così.
Credo che come esempio possa bastare. Più gli italiani imbrogliano, più lo Stato moltiplica la burocrazia per difendersi. Se per avviare un’attività ci vogliono certificati, pratiche, documenti e controlli, è perché se così non fosse avremmo ristoranti in capannoni di eternit dove camerieri bambini servono cani e gatti arrostiti in un garage. Rilasciando scontrino non fiscale con inchiostro simpatico.
Esagero, dite? Temo non conosciate a fondo i vostri compatrioti.
Per dare un taglio alla burocrazia, il governo Monti ha stravolto il procedimento del cambio di residenza. Prima occorreva presentarsi di persona nel Comune dove si dichiarava di andare a vivere, attendere una verifica da parte della polizia municipale che verificasse che davvero quell’appartamento era abitato dal dichiarante, e quindi poter richiedere una certificazione dopo 45 giorni. I geniali tecnici hanno detto che no, il cambio di residenza lo facciamo in tempo reale, poi al limite il controllo dei vigili servirà a confermarlo. E per chiedere il cambio di residenza basta una e-mail. Evviva.
Sapete o no che piccoli comuni settentrionali si sono ritrovati sommersi da e-mail inviate da broker assicurativi napoletani che fanno cambiare residenza ai loro clienti per ottenere premi assicurativi più vantaggiosi? E che c’è gente che chiede la residenza presso la casa al mare di un conoscente ignaro, si presenta all’anagrafe e ottiene subito il documento di identità con il quale se ne va in Spagna? Certo poi la pratica verrà annullata, ma intanto andate a riprenderlo e a farvi restituire la carta di identità regolarmente emessa. Andate a spiegare alle autorità spagnole che qui la residenza è in tempo reale, anche se falsa.

Caro sindaco, eliminiamo pure la burocrazia. Sappi però che quando non ci saranno più conservatorie, anagrafi e tribunali, in ultima istanza non ci sarà più nessuno a tutelare lo stato di diritto e la proprietà privata, garantita da quei burocrati che tanto odi.

Se al tuo amico banchiere di Londra va bene, that’s all right, puoi stare ben certo che andrà bene anche a noi.

Renziadi e altri merletti

Per quanto sconquassate, sempre meglio le nostre primarie del loro primario (1/12/2012)

Grande delusione nello staff di Renzi. Pare che le regole volute dall’apparato burocratico non solo vieteranno il diritto di voto a cani, gatti e pesci rossi, ma addirittura impediranno agli elettori di Renzi di manifestare il loro consenso votando tre o quattro volte a testa (30/11/2012)

Sallusti trascorrerà gli arresti domiciliari in casa della Santanché. A questo punto Amnesty dovrebbe intervenire, siamo alla crudeltà (27/11/2012)

Per votare al secondo turno delle primarie ci vorrà la giustificazione, ma solo se si vota per Renzi. Del tipo: io voto Renzi, ma è perché ho perso una scommessa. Io voto Renzi, ma è perché ho smesso di fumare e per distrarmi faccio uso di funghetti allucinogeni. Io voto Renzi, ma è perché io sono Renzi.

La domenica appena trascorsa ha lasciato un chiaro, indiscutibile segnale per tutti, che dobbiamo avere il coraggio di affermare a voce alta, La formula uno senza i rifornimenti di benzina è più noiosa di un rosario in latino (26/11/2012)

FIla lunga per le donne, fila veloce per gli uomini. A seggio delle primarie come alla toilette dell’autogrill (25/11/2012)

C’è la sinistra (la Puppato, Vendola), il centrosinistra (Bersani), il centro (Tabacci), la destra (Renzi). A queste primarie non ci facciamo mancare nulla  (25/11/2012)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Top-ten di buoni motivi per votare Renzi (alle primarie del centro-destra)

Immagine tratta da “Marxisti per Tabacci”

10) Perché a furia di rottamare, si producono rifiuti, e servono inceneritori. E Renzi sa che bene che non fanno male e ti fanno ciao ciao, altro che quei terroristi degli oncologi Guarda 
9) Perché i deputati non ne possono più di avere solo tre pulsanti sugli scranni di Montecitorio, e Renzi gli farà avere finalmente anche il Joystick.
8) Perché con tutti i giovani che lavorano tanto facendosi pagare poco, bisogna premiare uno che si fa pagare tanto lavorando poco (Renzi da quando è sindaco di Firenze è stato assente alla metà dei consigli, più di 70 assenze su 150, prendendo più di 4000 euro mensili di stipendio Approfondisci )
7) Perché dopo anni di presidenti del consiglio con problemi giudiziari, lo shock di passare ad uno mai condannato sarebbe troppo forte (Renzi è stato condannato in primo grado dalla Corte dei Conti, si aspetta l’appello) Leggi la condanna 
6) Perché chisse ne frega se l’acqua è pubblica o no, i ggggiovani bevono cola Approfondisci
5) Perché è l’unico che è riuscito a scucire dei soldi a Berlusconi (Renzi ha vinto nel 1994 alla ruota della fortuna, guarda)
4) Perché i cattivoni sono i terremoti, mica l’amico nucleare Guarda
3) Perché non se ne può più di politici guidati dai suggerimenti su carta dei loro portaborse. Oggi c’è twitter. Approfondisci 
2) Perché gli amici fiorentini meritano un sindaco migliore
1) Perché votate chi volete, questo è il sale della democrazia. Anche Renzi, se vi va. Alle primarie PDL, però, che mi sembra il suo programma più adatto ad una destra moderata…

Comandante Tabaccista

L’anticipazione sul sito del PD era terrificante, un ritocco in photoshop dei Fantastici 4 più Silver Surfer fatto talmente male che se avessero ritagliato e incollato le facce con forbici e colla forse sarebbe piaciuto di più. Se l’obiettivo è che se ne parli, di sicuro “i comunicatori” del PD hanno fatto centro un’altra volta, anche se più che parlarne in tanti ne abbiamo riso. E chissa come l’hanno presa quelli di Marvel Italia?
Ma non è questo il punto, il punto è che il dibattito televisivo tra i cinque candidati del centro-sinistra andato in onda su Cielo (ebbene sì io non ho Sky, anche perché un albero fuori il mio balcone mi oscura il satellite 4 mesi l’anno e un po’ mi scoccerebbe pagare le sue belle frasche) mi ha divertito un bel po’. L’ho seguito a tratti, cambiando il pannolino ad una figlia e mettendo il pigiama all’altra, ma è stato tutto sommato sufficiente. Complice anche l’uso dei social network, Facebook in particolare (preferisco muovermi tra amici, per questo i cinguettii non mi convincono), mi sono divertito a condividere opinioni, commenti e stupidaggini, alcune delle quali riporto in questo articolo.
E se Renzi deve rinunciare alla cuffia con la quale il suo “Boncompagni” di turno gli dà suggerimenti, può sempre ricorrere al cellulare in cui gli dicono di guardare un po’ più su, sorridere, così, non troppo, mentre lui litiga con la prova pulsante e tenta inutilmente di comprare una vocale. Non c’è dubbio, avrebbe vinto lui, se solo in palio ci fosse stata la conduzione del festival di Sanremo. Anche perché Vendola parte con un “io penso” seguito da una premessa che gli porta via un minuto e mezzo secco di congiuntivi mirabolanti e aggettivi che suonano bene ma ti fanno dimenticare la domanda (e ad un certo punto ha anche osato con entusiasmo la parola “sfregio” ma il regista ha fatto in tempo a cambiare inquadratura prima che il cameramen venisse colpito dal cioppino). Bersani è ormai Crozza, non li distinguo più, però se ci fosse da scegliere l’amministratore di condominio è l’unico a cui lascerei le chiavi di casa, e la Puppato (scusatemi la battuta sessista e maschilista, ma sono quelle che fanno sorridere di più) sembra l’unica in 4/3 in uno schermo 16/9. Ma più che le forme matronali, tutto sommato rassicuranti, la Puppato dovrebbe preoccuparsi del fatto che un paio di volte il conduttore l’ha guardata come per dirle: scusi chi è lei? Il migliore, inutile dirlo, è stato il compagno Bruno, uno che se continua a passare tanto tempo con Pisapia mi organizza l’esercito zapatista. Ha siempre comandante Tabaccista! Sul serio, questo qui ha sostenuto Berlusconi nel 2001-2005? Davvero? Mi sembra l’unico che dica cose concretamente di sinistra. Si perché Vendola vuole tassare i ricconi, ma sappiamo che i ricconi i soldi ce l’hanno alle Cayman (lo sa soprattutto Renzi che ha provato a spiegarlo a Nicolino), la Puppato vuole consolare i giovani e Bersani si commuove quando pensa alle sue lenzuolate (ma perché le chiamavano così? Perché col lenzuolo si evade meglio?), ma i pochi contenuti li ha tirati fuori il Leader Maximo Tabacci, e dico sul serio.
Ho omesso di citare Renzi, ma scherziamo? Uno che vuole spedire la dichiarazione fiscale a casa dei cittadini, e già così ci giochiamo in una battuta una trentina di milioni di euro, uno che pensa che incrociando con un grande software un grande database in un computer grandissimissimo si risolve l’evasione fiscale (o bischero, che tu l’hai mai letta la legge sulla privacy o quella serve solo per farti votare dal Pdl?), uno che dà l’impressione di essere convinto che i Pokemon salveranno l’Italia è meglio che si preoccupi della nuova versione della Wii piuttosto che del paese.
In conclusione, adesso mi aspetto sinceramente il dibattito con i partecipanti alle primarie del centro-destra, perché sono vent’anni che vediamo messaggi pre-registrati dal grande capo e un po’di varietà non guasterebbe.
Si perché di varietà si tratta. La politica spettacolo serve poco alla politica, ma è un bel colpo per lo spettacolo.