Quando ripenso ai miei 13 anni, a quell’età in cui ti svegli al mattino un po’ diverso da com’eri quando sei andato a coricarti, in cui le energie ti esplodono e senti il modo ai tuoi piedi, salvo crollare in depressione per un brufolo, ebbene, quando penso ai miei tredici anni, mi vengono in mente alcune immagini.
Il gol di Van Basten agli europei, uno dei più belli di sempri.
I fratelli Abbagnale alle olimpiadi di notte (scomodo fuso orario di Seul, ci toccherà anche a Pechino).
Un campo scuola estivo a Ostuni, gli esami di terza media, i giochi della gioventù, Indietro tutta in tivù.
Ma soprattutto Sabrina Salerno e i suoi video che scuotevano quell’energia di cui sopra.
Oggi Sabrina compie 40 anni e in tivù non ce n’è (comprensibilmente) più traccia: ma i tredicenni di allora ricordano e ringraziano con affetto, e rivolgono gli auguri alla pop-star più effimera e indelebile di tutti i tempi.