Incidenti mortali, rapine, proteste per la crisi economica, scioperi, operai incatenati davanti alle fabbriche, criminalità organizzata all’opera.
Assisto scioccato ad una serie di notizie una peggiore dell’altra, non riesco nemmeno a rendermi conto di cosa stia succedendo. Poi afferro il telecomando e tutto si fa più chiaro: ma certo, che stupido.
Stavo guardando un telegiornale locale, uno estraneo alla poltiglia Raiset. Cosa vado mai a pensare.
Rimetto su Rai Uno, ed ecco che il soggiorno torna ad essere invaso dalle dichiarazioni di politici che affermano di avere ragione, dalle nuove collezioni primavera estate, dai consigli dello chef su come condire il tartufo e dai soliti risultati sbandierati dell’Auditel.
Tiro un sospiro di sollievo mentre le immagini delle boutique a Cortina d’Ampezzo piene per la settimana bianca mi tranquillizzano: va tutto bene, l’ha detto la televisione.