E prima gli schermi piatti al plasma, poi quelli lcd, poi quelli pronti per l’alta risoluzione (ma non troppo), poi quelli pienamente ad alta risoluzione, poi gli schermi led che migliorano la luminosità.
Adesso siamo arrivati ai televisori 3D, da acquistare con appositi occhialini. I produttori di hardware hanno tutto il diritto a provarci, finché la gente cambia televisore ogni due anni per seguire le mode a costo di indebitarsi, perché non continuare?
Personalmente mi auguro che questa corsa abbia fine un po’ come è successo con l’informatica, che dopo aver lanciato ogni 6 mesi un computer con microprocessore più veloce (ricordate la guerra del MHZ) ha finito per stomacare gli acquirenti che oggi si rendono conto che con un netbook da 150 euro possono fare quasi tutto quello di cui hanno bisogno.
Anche perché 3000 euro per avere l’impressione di avere in salotto Minzolini che ci spiega che va tutto bene e con il suo telegiornale ci illustra le nuove tendenze della moda casual e i dettagli sulla cucina fusion mi sembrano troppi.
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Voglio un nuovo tv: qual ? il migliore?
Oggi proseguo i miei consigli dello zio Carmine sulle nuove tecnologie e i vecchi portafogli.
Ho già detto che a scegliere dovete essere voi, perché i gusti sono diversi e non c’è una tecnologia migliore in assoluto, ma solo quella che si adatta meglio a voi. Il corollario del precedente consiglio è abbastanza ovvio: PROVATE PRIMA DI ACQUISTARE.
Io per esempio sono un amante dei videproiettori, niente riesce ad emozionarmi come il le immagini proiettate su uno schermo bianco, ma tanti non sopportano questa visione, addirittura, nel caso delle tecnologie più recenti (schermi DLP) c’è un dieci percento della popolazione che soffre di distrurbi visivi e mal di testa. Per cui prima di comprare provate in negozio, o fatevi invitare da un amico.
Parlando di televisori, io preferisco i plasma agli lcd, perché non amo l’eccessiva luminosità e i contrasti eccessivi quasi mi disturbano. Se amate gli impressionisti forse il plasma, morbido e pastoso, fa per voi, se invece adorate Canaletto o la scuola fiamminga, allora potete pensare ad un lcd. Considerate poi che alcuni di noi si emozionano più per le immagini, altri per i suoni.
Cercate di capire chi siete. Io adoro la parte sonora e musicale dei film: alcuni anni fa ero un pioniere che si guardava i film con cinque casse e subwoofer in uno schermo da 17 pollici, e non sentivo la mancanza di schermi maggiori…
e però siete grossi consumatori di porno, le cinque casse non vi servono, anzi potrebbero creare imbarazzati silenzi sul pianerottolo con i vicini.