Una volta si diceva che non c’era più la mezza stagione, e finiva lì. Dall’inverno all’estate, tutto d’un tratto.
Adesso la faccenda si è complicata.
Adesso le stagioni hanno i flashback, come gli episodi più ingarbugliati di Lost.
E improvvisamente non sai più se sei a Bologna nel maggio 2010 o nella tundra ucraina del 1800, non sai più se è primavera o sta per finire l’autunno, hai l’impressione di aver sentito quel freddo ma non era maggio, era il gennaio del 2003. Non so se il clima è impazzito, ma sicuramente si è rotto i capasisi di noi e delle nostre fabbriche puzzone e ìn un modo o nell’altro ce la sta facendo pagare.
Io intanto torno a recuperare i maglioni invernali messi frettolosamente da parte e li accosto al costume da bagno, così sono pronto sia ad un flashback nella neve che ad un flashforward sotto l’ombrellone.