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Questo non è un paese per giovani

L’Università di Bari ha un nuovo consulente per l’ufficio stampa. Ha vinto un concorso regolare e quindi ha il diritto di operare per ben rappresentare l’istituto in Italia e all’estero, impegnandosi in un’attività faticosa e stressante ma che richiede competenze accertate. Anche perché il vincitore ha un curriculum di tutto rispetto, anni e anni di esperienza. Si perché ha 78 anni, è pensionato e ne ha fatta di esperienza.

Nella prima versione del bando l’Università aveva posto un requisito che mostra tutta la fiducia che l’Istituto pone nei neolaureati: e cioè 25 anni di iscrizione all’ordine dei giornalisti. 25 anni. Poi devono essersi resi conto di aver esagerato, e hanno eliminato il requisito. A vincere comunque non è stato un neolaureato, come si vede.

Non ci credete? Guardate il collegamento qui sotto, allora.

http://reclutamento.ict.uniba.it/settore2/contratti-di-collaborazione/concorsi/dd-585-10

Io sono iscritto all’ordine dei giornalisti da 7 anni: chissà, fra un ventennio potrei propormi anch’io.

 

 

Da da da…dimenticare

Puntuale come le tasse e l’influenza, ogni anno eravamo pronti a sorbirci i soliti spezzoni dall’archivio Rai a ricordarci che è arrivata l’estate.
Il tuca tuca di Raffaella Carrà, qualche successo di Edoardo Vianello, se andava bene un pezzo di monologo di Troisi o Benigni.
Nell’era della Rai ufficio stampa del grande capo, persino quest’innocuo programma ha dovuto subire un restyling. Per cui adesso gli spezzoni dovrebbero seguire un filo logico (se si è persa la sigla iniziale può essere divertente indovinarlo, anche se è davvero difficile). Una specie di Blob all’acqua di rose, insomma, depotenziato, privato di valenza semiologica. La televisione del non-senso, insomma, perché anche quel montaggio che su Rai Tre diventa veicolo di nuovo messaggio qui si disperde nel nulla, in un pasticcio in cui la canzone dell’estate scorsa si sovrappone a Walter Chiari.
Il prossimo passaggio sarà il ritorno al monocolo, con una scritta al centro: passate al quinto canale.
GIusto nel caso qualcuno non l’avesse ancora capito.