Altro che centrali di arricchimento dell’uranio.
Altro che laboratori segreti dove si progettano strumenti in grado di generare disastri climatici a fini bellici.
Altro che sotterranei dove vengono studiate armi chimiche di distruzione di massa. Se la CIA volesse davvero fare intelligence, negli asili nido dovrebbe cercare.
Lì, fra pareti colorate e fiorellini disegnati sulle porte, si generano i più potenti virus che l’umanità abbia mai affrontato. Lì la suina incontra l’aviaria a braccetto con la stagionale e tutte insieme si abbandonano ad ogni sorta di promiscuità con varicella, morbillo e orecchioni. Se la mortalità infantile negli anni è calata, ciò è avvenuto a spese dei giovani papà che credevano di essere sani e roibusti si scoprono impotenti di fronte a questo esercito batteriologico che si nasconde dietro le manine sante dei pargoli. Per carità, meglio, molto meglio così. Solo non stupitevi se in un futuro non troppo lontano ci saranno manifestazioni e picchetti di disperati che si batteranno contro l’apertura di asili nido in quartiere chiedendo piuttosto discariche di rifiuti radioattivi.
PS A tutti i giovani papà (e le giovani mamme): se portate all’asilo vostro figlio consapevoli che è malaticcio e che infetterà gli altri, nelle discariche di rifiuti, con tutto il rispetto, dovreste finirci voi.