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Forza Rita!

Sarà che il cognome che porta è un cognome importante che ricorda virtù eroiche, coraggio, sacrificio. Sarà che una donna governatrice in Sicilia ci starebbe proprio bene (anche altrove, per carità). Sarà che la sua scelta viene dal basso, da quel popolo delle primarie che più di una volta ha dimostrato di essere più lungimirante delle direzioni di partito. Sarà che è l’ennesima sberla in faccia a chi pretende di dettare le candidature dai salotti di Roma. Ma la vittoria di Rita Borsellino alle primarie in Sicilia mi ha ridato entusiasmo: sul piano nazionale i poli faticano a proporre novità e personalità di spicco, ma in compenso le regioni ci stanno dando parecchie soddisfazioni (anche a destra, per carità: se certi ministri di questo governo avessero un terzo della cultura e delle capacità di Formigoni non saremmo ridotti così). Forza Rita, il bello comincia adesso. Fai vedere tu che un altro sud non solo è possibile, ma sta già nascendo.

PS Per il presidente della Margherita Rutelli che – stando a quanto dicono i giornali – ha ostacolato in tutti i modi la candidatura della Borsellino, una pacca sulla spalla. Se questa tecnica di ostacolare i candidati della sinistra serve a dar loro slancio (successe anche con Ventola) continui così, che andiamo bene.

Sensibilit

Quando ci svegliamo la mattina e ci vestiamo, sentiamo il contatto della camicia sulla pelle, del portafoglio nella tasca dei pantoloni, dell’orologio sul polso. Dopo un po’ ci abituiamo e il nostro cervello, che pure riceve gli impulsi, smette di considerarli. Allo stesso modo ci abituiamo alla ventola del computer, al cinguettio degli uccelli (i più fortunati), all’odore un po’ stantio dell’aria condizionata. Oggi per me è stato il giorno del rientro in ufficio, e mi sono reso conto della mia quotidianità che presto tornerà a essere invisibile: la poltrona è comoda ma leggere dallo schermo dà fastidio, il cibo dei self service e dei bar fa schifo, gli odori asettici dell’ufficio finiranno per rendere il naso un organo inutile nei nostri discendenti, l’assenza assoluta di silenzio finirà per intorpidirci. E il dramma è che da domani non mi accorgerò più di niente! PS Oggi è stata pubblicata una bella recensione su Progetto Babele, sono proprio contento…