Harry Potter passa al digitale: sarà infatti possibile ascoltare le avventure del maghetto occhialuto in formato audiolibro su I-Pod. La Rowling, di fronte alla possibiltà di dire che con questo passaggio epocale, per esempio, si facilita la fruizione da parte di ipo-vedenti e non vedenti, di fronte all’occasione di promuovere il progresso tecnologico e affermare che ormai Harry Potter è partimonio collettivo, di fronte all’opportunità di fare un figurone affermando che in questo modo si potrà fare ascoltare la storia ai più piccoli che non sanno ancora leggere…Ha detto che l’ha fatto perchè c’erano troppe versioni non autorizzate. Altro che partimonio collettivo, Harry Potter è patrimonio suo e guai a chi gli si avvicina…